È morto oggi don Angelo Scaccabarozzi, nato a Ornago (Mb) il 20-4-1930 e ordinato sacerdote nel Duomo di Milano il 28-6-1959. Nel 1959 è stato Vicario parrocchiale a Novate Milanese, dal 1960 al 1965 Vicario parrocchiale a Meda, dal 1965 al 1983 Direttore Spirituale presso il Collegio Arcivescovile Villoresi di Monza, dal 1983 al 1987 Vicario parrocchiale a Monza – S. Giovanni Battista, dal 1987 al 1995 addetto per la predicazione alla cura pastorale a Triuggio – Villa Sacro Cuore, dal 1995 al 1999 residente con incarichi pastorali a Seveso – Ss. Protaso e Gervaso, dal 1999 al 2012 residente con incarichi pastorali a Ornago – Beata vergine del Lazzaretto, dal 2012 residente presso l’Istituto Airoldi Muzzi di Lecco.
Lettera dell’Arcivescovo ai fedeli del Santuario
della Beata Vergine del Lazzaretto a Ornago
Carissimi fedeli, partecipo con viva commozione al vostro cordoglio per la morte di don Angelo Scaccabarozzi e mi unisco a tutti voi nell’elevare la preghiera cristiana di suffragio. È questa l’occasione per ripercorrere brevemente insieme le tappe del suo lungo e fecondo ministero. Ordinato nel 1959, dopo i primi incarichi a Novate Milanese e a Meda, fu nominato e rimase per quasi vent’anni direttore spirituale del Collegio di Monza. Ascoltare le persone, aiutandole a discernere la volontà del Signore sulle loro vite, divenne il tratto essenziale del suo servizio sacerdotale. Anche nelle successive destinazioni, a Monza, a Seveso e infine presso questo vostro bel Santuario di Ornago, don Angelo non perse occasione per mettersi a disposizione in confessionale, restando per ore a raccogliere le confidenze e gli sfoghi del cuore di chi aveva bisogno di aprirsi alla misericordia di Dio. Aveva gusto e piacere di stare con i fedeli, di entrare in relazione sincera con loro. Per il bene di coloro che accompagnava sapeva a volte essere esigente e apparentemente duro; ma con grande umanità esortava a continuare nel cammino senza scoraggiarsi, dosando prudentemente severità e dolcezza. Era un vero padre spirituale e numerosi fedeli e comunità religiose hanno ricercato il suo prezioso consiglio. Con tanta gratitudine per ciò che ha donato a noi e alla nostra Chiesa Ambrosiana, salutiamo dunque ora un’ultima volta don Angelo e affidiamolo con le nostre preghiere alla materna intercessione della Beata Vergine del Lazzaretto. Con affetto, invoco su tutti voi la benedizione del Signore.