Link: https://www.chiesadimilano.it/news/chiesa-diocesi/santa-gianna-la-firma-tanto-attesa-per-la-casa-ora-ce-348038.html
Sirio 18 - 24 novembre 2024
Share

Magenta

Santa Gianna: la firma tanto attesa per la casa ora c’è

Siglato il passaggio di proprietà della casa sponsale di Santa Beretta Molla alla parrocchia di Pontenuovo. Da qui si lavora per ristrutturarla in vista del centenario della nascita della Santa nel 2022

18 Dicembre 2020

È un momento storico quello vissuto oggi dalla Comunità pastorale di Magenta. Alle 11.26 è avvenuta la firma del passaggio di proprietà della casa sponsale di Santa Gianna Beretta Molla (sita in via Giacomo De’ Medici n. 17, Pontenuovo di Magenta) dalla RED.IM SRL alla Parrocchia di Pontenuovo.

Il momento è stato salutato festosamente dal suono dei campanili della Basilica magentina di San Martino, dalla chiesa di San Giuseppe Lavoratore in Pontenuovo e dal Santuario della Famiglia, a Mesero.

Cosa rappresenta il passaggio

La firma del passaggio di proprietà conclude un’annosa attesa. Ora comincia invece una “nuova era” indispensabile per progettare il recupero e la sistemazione della casa che versa in condizioni disperate. Ma non si è perso tempo, avendo già avviato uno studio progettuale e avviata una commissione interparrocchiale dedicata al culto della Santa.

«Salutiamo con gioia questo dono perché questo è un segno positivo in vista della ristrutturazione della casa per essere pronta nel centenario della nascita di Santa Gianna, che cade il 4 ottobre 2022», afferma don Giuseppe Marinoni,  parroco della Comunità Pastorale di Magenta.

Come si arriverà a questo importante traguardo? «Innanzitutto, a livello pastorale e spirituale, subito dopo le festività natalizie si terrà un incontro della Commissione interparrocchiale».

Dal punto di vista tecnico-operativo, per la parte strutturale si sta occupando uno studio di architettura che ha già tracciato un primo progetto che in Curia ha già avuto un parere di massima favorevole. «Ma occorre lavorare e metterci tutto l’impegno su entrambi i fronti perché il progetto e il comune desiderio si trasformi in una realtà pronta per il centenario», conclude il prevosto.