In occasione del Congresso Mondiale dell’IFLA (International Federation of Library Associations and Institutions), che si è concluso nei giorni scorsi, Milano propone nove mostre il cui tema comune è il libro, la sua conservazione, il suo ruolo nella produzione culturale attraverso i secoli. Aperte a tutti e per la maggior parte ad ingresso gratuito, le esposizioni sono ospitate e organizzate da alcune delle più importanti biblioteche della città. Fotografie sui luoghi della lettura, stampe, legature, lettere di pregio e molto ancora, per soddisfare anche i più esigenti. Presso la Biblioteca Ambrosiana, gli splendidi codici miniati, i testi autografi e i preziosi manoscritti scelti dai curatori suggeriscono un itinerario che, unendo arte, letteratura, scienza e diritto, svela gli elementi di congiunzione tra le fedi che hanno segnato la storia dell’Occidente. Esponendo negli spazi della Pinacoteca gli antichi libri sacri e le miniature che affrontano temi di natura storica, spirituale e filosofica, l’Ambrosiana offre dunque la possibilità non solo di ammirare capolavori unici al mondo, ma anche di scorgere, sia pure nelle indelebili diversità di ogni singola tradizione religiosa, i segni di una profonda vicinanza culturale tanto nei modi di raffigurarsi scientificamente il mondo fisico, terrestre e celeste, quanto nella comune necessità di celebrare liturgicamente gli eventi storici fondatori. In occasione del Congresso Mondiale dell’IFLA (International Federation of Library Associations and Institutions), che si è concluso nei giorni scorsi, Milano propone nove mostre il cui tema comune è il libro, la sua conservazione, il suo ruolo nella produzione culturale attraverso i secoli. Aperte a tutti e per la maggior parte ad ingresso gratuito, le esposizioni sono ospitate e organizzate da alcune delle più importanti biblioteche della città. Fotografie sui luoghi della lettura, stampe, legature, lettere di pregio e molto ancora, per soddisfare anche i più esigenti. Presso la Biblioteca Ambrosiana, gli splendidi codici miniati, i testi autografi e i preziosi manoscritti scelti dai curatori suggeriscono un itinerario che, unendo arte, letteratura, scienza e diritto, svela gli elementi di congiunzione tra le fedi che hanno segnato la storia dell’Occidente. Esponendo negli spazi della Pinacoteca gli antichi libri sacri e le miniature che affrontano temi di natura storica, spirituale e filosofica, l’Ambrosiana offre dunque la possibilità non solo di ammirare capolavori unici al mondo, ma anche di scorgere, sia pure nelle indelebili diversità di ogni singola tradizione religiosa, i segni di una profonda vicinanza culturale tanto nei modi di raffigurarsi scientificamente il mondo fisico, terrestre e celeste, quanto nella comune necessità di celebrare liturgicamente gli eventi storici fondatori. Trenta capolavori Il titolo della mostra si ispira al canovaccio di una novella medievale che troviamo nel Novellino (nov. LXXII) e nel Boccaccio (Decameron I,3) e che ancora riemerge nel tardo illuminismo tedesco nel dramma Nathan il saggio (atto III, scena VII) di Ephraim G. Lessing (1729-1781). Secondo il racconto, il passaggio del regno di padre in figlio era accompagnato dal dono dell’anello del re al primogenito. Un padre, però, che aveva tre figli ai quali era ugualmente affezionato, trovò il modo di essere imparziale: fece fondere tre anelli uguali al primo e a ciascuno dei figli ne lasciò in eredità uno. Ognuno di loro ritenne di possedere l’originale. Soltanto il padre era a conoscenza della verità. Così accade ai tre monoteismi – Ebraismo, Cristianesimo ed Islam – tradizioni religiose che si fondano su tre rivelazioni storiche di Dio. Ognuna sostiene la propria autenticità, nessuna può pretendere di sopprimere l’altra. I tre monoteismi sono chiamati ad una convivenza improntata al rispetto reciproco ed alla collaborazione nelle opere di amore che mirano alla pace dell’umanità. La mostra prevede l’esposizione di trenta capolavori tra codici, manoscritti e miniature ed offrirà ad esperti e neofiti la possibilità di accedere ai tesori di una delle più grandi collezioni di codici in Italia e nel mondo e di ammirare, ad un tempo, i capolavori della Pinacoteca (costituita con la donazione del cardinale Federico Borromeo del 1618) tra i quali si trovano la Canestra di frutta del Caravaggio, il Musico di Leonardo, la Madonna del padiglione di Botticelli e il cartone della Scuola di Atene di Raffaello. Approfondimenti – Fino al 15 ottobre. Biblioteca Ambrosiana (piazza Pio XI, Milano) http://www.ambrosiana.eu/ – Fino al 15 ottobre.Biblioteca Ambrosiana(piazza Pio XI, Milano)www.ambrosiana.eu (http://www.ambrosiana.eu/)
Mostra
I tre anelli: libri e religioni all’Ambrosiana
Ebraismo, Cristianesimo ed Islam nei preziosi codici della grande Biblioteca di Milano. -
Codice arabo di medicina (XIII secolo)