Un anno di studi, rilevamenti costanti settimanali, con periodi intensivi in cui si misurava lo “stato di salute dell’aria” anche ogni quarto d’ora, dentro e fuori le mura che ospitano il capolavoro leonardesco. Ad esaminare giornalmente i dati in tempo reale, tramitecontrollo remoto degli strumenti e dell’impianto di ventilazione e filtrazione, i ricercatori del Laboratorio di ricerca ambientale di SIMG Milano, in costante comunicazione con i colleghi della University of Southern California di Los Angeles, della Cornell University di New York, e delle University of Wisconsin di Madison.
In particolare, la ricerca ha monitorato le concentrazioni di PM 2,5 – il particolato fine, il più dannoso sia per la salute umana sia per la conservazione delle opere d’arte –la presenza di carbonio elementare (responsabile dell’annerimento dei dipinti), di benzopirene e altre sostanze ossidanti all’interno e all’esterno della sala del Cenacolo, misurando più di venti differenti elementi.
I risultati del lavoro – commissionato dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Milano – sono ora pubblicati in una ricerca che in Italia verrà presentata martedì 13 Dicembre alle 16.30 in Ambrosianeum
Interverranno:
Caterina Bon Valsassina, Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Lombardia; Alberto Artioli, Soprintendente per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Milano; Stefano Boeri Assessore alla Cultura del Comune di Milano; Marco Garzonio, Presidente della Fondazione Culturale Ambrosianeum; Giuseppe Napoleone, Direttore del Museo Nazionale del Cenacolo Vinciano;Giuseppe Stolfi, già Responsabile tecnico per i monitoraggi del Cenacolo, Franco Gasparini, Progettista dei sistemi impiantistici e di monitoraggio del Cenacolo, Constantinos Sioutas, Fred Champion professor, Civil & Environmental Engineering, University of Southern California; Dane Westerdahl, Professor, Cornell University, Ithaca (NY).
Ingresso libero