Il Duomo, cuore e simbolo della fede ambrosiana. Frutto di un corale lavoro di popolo, la chiesa madre di tutti i fedeli dell’Arcidiocesi di Milano è luogo di orazione, di pellegrinaggio e di visita.
La Cattedrale è un concentrato di storia che deborda più di sei secoli di vita e di arte in tutti i settori: la statuaria, la pittura, la musica, le vetrate, i pavimenti marmorei e soprattutto le lavorazioni delle statue che, più di tremilaquattrocento, popolano il Duomo anche nella notte più profonda. Soprattutto, è culla della vitalità del rito ambrosiano che qui si celebra. Un dinamismo che si sposa con le vicende ecclesiali della città, a partire dal primo vescovo, sant’Anatalo che viene dall’Oriente e, soprattutto, nei periodi di più grande splendore: quelli di sant’Ambrogio, nel IV secolo e di san Carlo Borromeo, nella seconda metà del XVI secolo.
Con queste parole Giovanni Battista Montini, san Paolo VI, già Arcivescovo di Milano, si rivolse alla famiglia della Veneranda Fabbrica del Duomo durante un memorabile incontro tenutosi a Roma il 24 novembre 1963: «[…] Occorre interessarsi al Duomo con il titolo più alto, quello religioso, spirituale; bisogna considerarlo come una sorgente – e sarà inesausta – di pensieri santi, a cominciare dalla considerazione che sembra la più invitante e la più attuale: quella concernente l’arte, l’arte cristiana. Essa prende delle pietre e le trasforma in parole vive; raccoglie la materia e la cangia in inno trionfale: vi imprime una lirica, un canto, un fulgore incomparabili. Tale procedimento dell’arte cristiana di saper esprimere le cose invisibili con mezzi ordinari, di saper trarre eccelsa lode da elementi immobili e muti, di giungere a raffigurare il poema della Comunione dei Santi, come appunto, avviene nel Duomo di Milano, è cosa stupenda […]».
La Veneranda Fabbrica, in occasione della Solennità della Dedicazione del Duomo, in sinergia con l’Arciprete monsignor Gianantonio Borgonovo, invita tutti i milanesi e i fedeli ambrosiani a riscoprire le ricchezze spirituali e artistiche di questo immenso patrimonio.
Il Duomo è sempre accessibile liberamente per la preghiera personale, le celebrazioni e i Sacramenti. La proposta di una visita artistica alla Cattedrale può rappresentare un ulteriore arricchimento culturale.
La Veneranda Fabbrica, dopo la riapertura del Duomo alle visite turistiche il 29 maggio, offre la possibilità di visitare l’intero Complesso Monumentale, nell’osservanza delle norme sanitarie vigenti, con tariffe vantaggiose e tour dedicati a gruppi parrocchiali, associazioni religiose, pellegrini e a quelle realtà che vogliano avere il piacere di avvicinarsi alle preziosità artistiche del Duomo con lo sguardo della fede.
Si parte dalla Cattedrale, con la possibilità di scendere fino alle sue sorgenti, in Area Archeologica, dove sono custoditi i resti del Battistero di San Giovanni alle Fonti, di scalare le Terrazze (con salita a piedi o in ascensore) e di spingersi alla scoperta del Museo del Duomo, ove sono conservati il Tesoro del Capitolo Metropolitano e alcune tra le più significative opere provenienti dalla multiforme raccolta dalla Fabbrica.
Inoltre, nell’ambito degli itinerari I colori dell’arte e la luce della fede organizzati dai Servizi Educativi dell’ente e dedicati a gruppi parrocchiali e religiosi, è possibile richiedere una visita guidata tematica (per informazioni: artefede@duomomilano.it). Tra le proposte di quest’anno, il tour Riti e tradizioni della Cattedrale, alla riscoperta delle radici cristiane della città attraverso la storia della liturgia ambrosiana, il percorso Racconti di luce: le vetrate, per rileggere le storie bibliche della nobilissima tradizione della Biblia pauperum e Dagli scavi alle Terrazze, per un itinerario più completo lungo il fil rouge della costruzione del Duomo.
Per tutte le informazioni su biglietti e itinerari dedicati a gruppi religiosi e parrocchiali è possibile consultare il sito www.duomomilano.it o contattare il Duomo Info Point al numero 02.72023375.