Dt 26, 1-11; Sal 96 (97); Eb 11, 1-2. 8-9. 23-29; Lc 5, 1-11
In quei giorni. Mosé disse: «Quando sarai entrato nella terra che il Signore, tuo Dio, ti dà in eredità e la possederai e là ti sarai stabilito, prenderai le primizie di tutti i frutti del suolo da te raccolti nella terra che il Signore, tuo Dio, ti dà, le metterai in una cesta e andrai al luogo che il Signore, tuo Dio, avrà scelto per stabilirvi il suo nome». (Dt 26,1-3)
Offrire le primizie del raccolto al Signore è il modo per non dimenticare mai che tutto ciò che si possiede è in realtà dono suo, in questo caso si tratta di restituirne una piccola parte per riconoscere l’abbondanza di cui si può godere.
Ciò che è prescritto al popolo di Israele è un esercizio fondamentale per tutti, fare memoria e ringraziare, ogni giorno, riconoscendo che tutto è dono affidato alla propria cura.
Preghiamo
Una luce e spuntata per il giusto,
una gioia per i retti di cuore.
Gioite, giusti, nel Signore,
della sua santità celebrate il ricordo.
Dal Salmo 96 (97)