L’Associazione “iSemprevivi” Onlus, impegnata sul fronte del disagio mentale, compie un nuovo passo in avanti, dando vita a una Cooperativa che darà lavoro a un buon numero di utenti. Fondata da don Domenico Storri, psicologo e psicoterapeuta, parroco della parrocchia di San Pietro in Sala a Milano, l’Associazione è già una realtà complessa: vi fanno capo un Centro diurno adulti, il Centro diurno adolescenti “Il sorriso di Lollo”, entrambi accreditati, e alcuni appartamenti nello stile dell’housing sociale, riservati a ospiti con disagio mentale. Adesso la “famiglia” si allarga con la nascita della Cooperativa di lavoro.
Andrà a finanziare proprio il nuovo progetto la tradizionale cena di solidarietà de “iSemprevivi”, che si terrà domenica 11 ottobre alle 20, quest’anno nella location prestigiosa di Palazzo Parigi, anche per poter garantire ampi spazi per il rispetto delle norme di prevenzione Covid-19. La cena, alla quale parteciperanno circa 170 persone, tra cui esponenti del mondo dello spettacolo e della finanza, sarà firmata da Antonio Guida, chef due stelle Michelin, insieme agli chef Wicky Priyan, Federico Dell’Omarino, Nicola Di Lena.
Durante la serata verrà illustrato il nuovo progetto, che consiste in tre attività. Anzitutto “#SempreCaffe”, il bar dell’oratorio di San Pietro in Sala, recentemente ristrutturato, che attraverso la Cooperativa potrà assumere come baristi alcuni utenti de “iSemprevivi”. Nascerà poi il laboratorio di produzione di gelato “#SempreGelati”, che produrrà gelati da vendersi tra l’altro nello stesso bar dell’oratorio. Infine, presso il Centro diurno sarà attivata una job station, per attività inerenti il mondo dell’informatizzazione, i cui operatori saranno assunti direttamente dalle aziende che si mostreranno interessate, ma potranno lavorare nel contesto familiare e protetto dell’Associazione “iSemprevivi”.
«Il disagio psichico e psichiatrico è un tema importante, spesso sottovalutato – ha dichiarato il presidente don Domenico Storri -. L’Associazione iSemprevivi onlus è nata nel marzo 2009 per accogliere e sostenere le persone e le famiglie che desiderano ricevere un aiuto in ambito psicologico e oggi anche in ambito lavorativo». L’inserimento lavorativo si configura infatti come un tema centrale nel percorso di integrazione delle persone con disagio mentale.