L’imperfezione è il tema centrale di questo nuovo libro di Battista Borsato. Accettare di sbagliare, vivere il senso del limite, saper convivere con le proprie imperfezioni ci rende più umani e anche più capaci di relazionarci con gli altri perché animati dal sentimento liberante della misericordia e della “com-passione”. Gesù non è venuto per i giusti (i perfetti), ma per i peccatori (gli imperfetti).
Molte parabole ed episodi del Vangelo ci aiutano a entrare in questa nuova logica. L’uomo sviluppa le sue potenzialità vivendo più il senso del limite e dell’imperfezione che tendendo ansiosamente alla perfezione. Il “liberarsi dalla perfezione” sembra indulgere alla propria indolenza e al disimpegno. Invece l’impulso allo sviluppo del proprio potenziale umano è una realtà da valorizzare.
La crescita umana, però, non avviene seguendo un’immagine ideale di sé, coltivando un’ideale sproporzionato, ma vivendo quello che ciascuno è, senza competizioni esasperanti e senza dover rincorrere mete al di fuori o al di sopra delle proprie capacità e delle proprie originali possibilità. Il diventare se stessi, senza sottostare a schemi, accettando i propri limiti e anche gli errori e le sconfitte è il contenuto dell’etica dell’imperfezione.
Don Battista Borsato è un prete attento nell’aiutare le persone a vivere una fede responsabile e creativa e nello spingere le comunità cristiane a ritrovare la loro identità per un dialogo più aperto con il mondo e più rispettoso della sua laicità. L’amore dell’uomo e della donna è, secondo don Borsato, la relazione umana più significativa e biblicamente densa. Direttore dell’Ufficio per la Pastorale del Matrimonio e della Famiglia della Diocesi di Vicenza, è autore di numerosi libri di successo.