Per la prima volta da oltre sei secoli, la Veneranda Fabbrica del Duomo ha una sua rivista ufficiale. La Fabbrica sente oggi l’esigenza di riaffermare, dopo gli eventi inaugurali del 4 novembre, accanto all’utilizzo dei più avanzati linguaggi della rete, con il lancio del nuovo portale e l’utilizzo del video mapping in Cattedrale, la necessità del contatto con la carta, elemento naturale e prezioso della propria storia.
Passando attraverso le mani di migliaia di lettori, il giornale diventa un autorevole strumento per comunicare novità e progetti, svelando le unicità più note e quelle più nascoste di un grande cammino di popolo, per continuare a raccontare e a tramandare il miracolo del Duomo, del nuovo Museo, dell’Archivio e dei suoi Cantieri. Tutto questo, infatti, fa parte della missione della Veneranda Fabbrica dal 1387: «aiutare i milanesi a riscoprire se stessi, i propri valori e la propria identità» – sono le parole del Presidente Prof. Angelo Caloia.
Il giornale, «Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano», affidato alla direzione di Armando Torno, in formato tabloid, trimestrale composto da dodici pagine e da un quartino da collezione che raccoglierà i segni più curiosi e affascinanti del grande racconto dei milanesi, sarà distribuito gratuitamente a partire dal giorno 14 dicembre 2013 presso il Museo del Duomo, l’Archivio della Veneranda Fabbrica e il Punto Duomo realizzato in Stazione Centrale per accogliere migliaia di visitatori durante il periodo natalizio, con un numero speciale che ospiterà gli interventi dei rappresentanti della Fabbrica, delle istituzioni e di altre firme autorevoli del mondo della cultura.
Il primo numero sarà ufficialmente presentato alla stampa venerdì 13 dicembre 2013, memoria di Santa Lucia vergine e martire, patrona della Veneranda Fabbrica, alle ore 11.30 presso l’Archivio della Veneranda Fabbrica (Piazza Duomo, 20) dal Presidente Angelo Caloia, da Gianantonio Borgonovo, Arciprete del Duomo, da Armando Torno e da Philippe Daverio.
L’evento vedrà anche l’intitolazione ufficiale della nuovissima sala di consultazione dell’Archivio “ai Milanesi”, con lo scoprimento ufficiale della targa