ALL’INGRESSO
Madre di Dio, ricevendo il gioioso saluto dell’Arcangelo
portasti nel grembo il Dio vivo e santo,
che gli angeli non osano contemplare,
e i cherubini e i serafini esaltano a gran voce;
prega per noi il Figlio che hai generato
perché ci doni la sua grande misericordia.
LETTURA Dt 4, 23-31
Lettura del libro del Deuteronomio
In quei giorni. Mosè disse: «Guardatevi dal dimenticare l’alleanza che il Signore, vostro Dio, ha stabilito con voi e dal farvi alcuna immagine scolpita di qualunque cosa, riguardo alla quale il Signore, tuo Dio, ti ha dato un comando, perché il Signore, tuo Dio, è fuoco divoratore, un Dio geloso. Quando avrete generato figli e nipoti e sarete invecchiati nella terra, se vi corromperete, se vi farete un’immagine scolpita di qualunque cosa, se farete ciò che è male agli occhi del Signore, tuo Dio, per irritarlo, io chiamo oggi a testimone contro di voi il cielo e la terra: voi certo scomparirete presto dalla terra in cui state per entrare per prenderne possesso, attraversando il Giordano. Voi non vi rimarrete lunghi giorni, ma sarete tutti sterminati. Il Signore vi disperderà fra i popoli e non resterete che un piccolo numero fra le nazioni dove il Signore vi condurrà. Là servirete a dèi fatti da mano d’uomo, di legno e di pietra, i quali non vedono, non mangiano, non odorano. Ma di là cercherai il Signore, tuo Dio, e lo troverai, se lo cercherai con tutto il cuore e con tutta l’anima. Nella tua disperazione tutte queste cose ti accadranno; negli ultimi giorni però tornerai al Signore, tuo Dio, e ascolterai la sua voce, poiché il Signore, tuo Dio, è un Dio misericordioso, non ti abbandonerà e non ti distruggerà, non dimenticherà l’alleanza che ha giurato ai tuoi padri».
SALMO Sal 94 (95)
Venite, adoriamo il Signore.
Entrate: prostràti, adoriamo,
in ginocchio davanti al Signore che ci ha fatti.
È lui il nostro Dio
e noi il popolo del suo pascolo,
il gregge che egli conduce. R
Se ascoltaste oggi la sua voce!
«Non indurite il cuore come a Merìba,
come nel giorno di Massa nel deserto,
dove mi tentarono i vostri padri:
mi misero alla prova
pur avendo visto le mie opere». R
Venite, cantiamo al Signore,
acclamiamo la roccia della nostra salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie,
a lui acclamiamo con canti di gioia. R
EPISTOLA Rm 8, 25-30
Lettera di san Paolo apostolo ai Romani
Fratelli, se speriamo quello che non vediamo, lo attendiamo con perseveranza. Allo stesso modo anche lo Spirito viene in aiuto alla nostra debolezza; non sappiamo infatti come pregare in modo conveniente, ma lo Spirito stesso intercede con gemiti inesprimibili; e colui che scruta i cuori sa che cosa desidera lo Spirito, perché egli intercede per i santi secondo i disegni di Dio. Del resto, noi sappiamo che tutto concorre al bene, per quelli che amano Dio, per coloro che sono stati chiamati secondo il suo disegno. Poiché quelli che egli da sempre ha conosciuto, li ha anche predestinati a essere conformi all’immagine del Figlio suo, perché egli sia il primogenito tra molti fratelli; quelli poi che ha predestinato, li ha anche chiamati; quelli che ha chiamato, li ha anche giustificati; quelli che ha giustificato, li ha anche glorificati.
VANGELO Lc 13, 31-34
✠ Lettura del Vangelo secondo Luca
In quel tempo. Si avvicinarono al Signore Gesù alcuni farisei a dirgli: «Parti e vattene via di qui, perché Erode ti vuole uccidere». Egli rispose loro: «Andate a dire a quella volpe: “Ecco, io scaccio demòni e compio guarigioni oggi e domani; e il terzo giorno la mia opera è compiuta. Però è necessario che oggi, domani e il giorno seguente io prosegua nel cammino, perché non è possibile che un profeta muoia fuori di Gerusalemme”. Gerusalemme, Gerusalemme, tu che uccidi i profeti e lapidi quelli che sono stati mandati a te: quante volte ho voluto raccogliere i tuoi figli, come una chioccia i suoi pulcini sotto le ali, e voi non avete voluto!».
DOPO IL VANGELO
Maria serbava tutte queste cose,
meditandole nel suo cuore.
ALLO SPEZZARE DEL PANE
Te beata, Maria,
che hai creduto nell’adempimento della parola del Signore:
tu sarai con Cristo nel suo regno eterno.
ALLA COMUNIONE
Il Signore affida la Madre al discepolo prediletto:
«Giovanni, ecco tua madre; donna, ecco tuo figlio».
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Liturgia vigiliare vespertina della domenica che precede il Martirio di san Giovanni il Precursore
VANGELO DELLA RISURREZIONE Mc 16, 1-8a
Annuncio della Risurrezione del Signore Nostro Gesù Cristo secondo Marco
Passato il sabato, Maria di Màgdala, Maria madre di Giacomo e Salome comprarono oli aromatici per andare a ungere il corpo del Signore Gesù. Di buon mattino, il primo giorno della settimana, vennero al sepolcro al levare del sole. Dicevano tra loro: «Chi ci farà rotolare via la pietra dall’ingresso del sepolcro?». Alzando lo sguardo, osservarono che la pietra era già stata fatta rotolare, benché fosse molto grande. Entrate nel sepolcro, videro un giovane, seduto sulla destra, vestito d’una veste bianca, ed ebbero paura. Ma egli disse loro: «Non abbiate paura! Voi cercate Gesù Nazareno, il crocifisso. È risorto, non è qui. Ecco il luogo dove l’avevano posto. Ma andate, dite ai suoi discepoli e a Pietro: “Egli vi precede in Galilea. Là lo vedrete, come vi ha detto”». Esse uscirono e fuggirono via dal sepolcro, perché erano piene di spavento e di stupore.
Seguono le letture della liturgia della domenica