Per il quarto anno consecutivo l’ Assessorato alla Cultura del Comune di Legnano rinnova l’appuntamento natalizio con l’esposizione gratuita di un’opera d’arte lombarda.
L’Opera in Comune, esposta nella sala degli Stemmi di Palazzo Malinverni fino al 22 gennaio 2017, è la Madonna col Bambino e angelo musicante. Questa interessantissima tavola leonardesca, proveniente dalla collezione dell’Accademia Carrara di Bergamo, era entrata in Museo agli inizi del XX secolo come opera probabile di Bernardino Luini, l’artista che a Legnano, nella basilica di San Magno, aveva lasciato uno dei suoi capolavori: il polittico dell’altare maggiore, commissionatogli nel 1523.
Della piccola tavola bergamasca attribuita al Luini il Comune di Legnano ha curato il restauro nell’ambito di un proficuo accordo di collaborazione con la Fondazione Accademia Carrara che, per la seconda volta, concorre al progetto “Un’Opera in Comune”. Ne era già stata partner nell’ edizione 2014/2015, con il prestito della preziosa tavola del Bergognone, Madonna del Latte.
Il restauro è stato eseguito con le più moderne tecniche di indagine e di recupero dallo studio Sestirestauri, sotto l’ “alta sorveglianza” di Amalia Pacia e Laura Paola Gnaccolini della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Milano, e di Maria Cristina Rodeschini dell’Accademia Carrara di Bergamo. Le numerose indagini e le successive fasi di pulitura hanno eliminato l’ingiallimento del tempo e le ridipinture eseguite in occasione di precedenti restauri, facendo riemergere il dipinto originale: un’ opera estremamente raffinata in cui alle tinte fredde degli incarnati corrisponde una cromia brillante delle stoffe, accentuata da una tecnica unica per l’ epoca e cioè l’utilizzo di una base di preparazione verde (verderame) che attribuisce una lucentezza metallica ai panneggi e una sorta di consistenza traslucida alla superficie pittorica.
L’ artista si ispira ad alcuni disegni di Leonardo da Vinci e alla celeberrima Vergine delle rocce che Leonardo realizzò in due versioni durante il suo soggiorno a Milano, una più antica conservata a Parigi (Musée du Louvre, Parigi), datata 1483-84, e una seconda conservata a Londra (National Gallery, Londra), datata tra il 1491/94 e il 1508.
L’ opera si presta anche a un’interessantissima lettura iconografica che la colloca nell’alveo della tradizione cristiana ma, contemporaneamente, riflette mode e costumi in voga alla corte quattrocentesca di Ludovico il Moro.
Alessio Francesco Palmieri-Marinoni, storico del costume della University of Sussex, individua nelle fogge degli abiti, nei loro tessuti, nelle scelte cromatiche, nel particolare strumento musicale raffigurato, la moda e la simbologia in uso nelle corti italiane, reinterpretata in una prospettiva escatologica. Similitudini che permettono di ipotizzare, anche dal punto di vista della “cultura materiale”, che l’autore fosse addentro all’ambiente culturale sforzesco.
Per la raffinatezza dei particolari, per gli effetti perlacei ottenuti con una tecnica inconsueta, la tavola è stata attribuita da Gnaccolini ad un artista dedito alle miniature o agli smalti, come Matteo da Milano, miniatore di altissimo livello attivo per i maggiori signori italiani tra la fine del Quattrocento e l’inizio del Cinquecento, presente a Milano proprio durante il soggiorno di Leonardo.
UN’OPERA IN COMUNE, “ALL’OMBRA DI LEONARDO”
Madonna col Bambino e angelo musicante dell’ Accademia Carrara di Bergamo
Palazzo Malinverni, Sala degli Stemmi P.zza San Magno 9, Legnano (MI)
17 dicembre 2016 – 22 gennaio 2017
Orari: da lunedì a sabato: 9.00 – 19.00
domenica e festivi: 10.00 – 12.30 / 15.00 – 19.00
Chiusura Natale e Capodanno. Ingresso libero
In mostra, è possibile usufruire del servizio di visita guidata, condotto da personale volontario qualificato e da studenti delle scuole superiori di Legnano.
Per gruppi, scuole e associazioni telefonare per prenotazione all’Ufficio Cultura 0331.545726 o via mail all’indirizzo segr.cultura@legnano.org
Info: Assessorato alla Cultura http://cultura.legnano.org/