Che cosa unisce la Vespa (lo scooter brevettato dalla Piaggio nel 1946) e il gatto di gommapiuma Meo Romeo (ideato da Bruno Munari per la Pirelli nel 1949), le creazioni di Salvatore Ferragamo (il “Calzolaio delle stelle”, dall’Italia giunto perfino a Hollywood) e le macchine da scrivere della Olivetti (la cui Lettera 22 vinse il prestigioso Compasso d’Oro nel 1954)? A qualcuno può sembrare scontato, ma non lo è affatto: è il design e la genialità italiana.
Queste e altre icone della creatività dei designer del Bel Paese sono in esposizione a Milano nella bella mostra “Disegno e Design: Brevetti e creatività italiani”, prodotta dalla fondazione Valore Italia con il Ministero dello Sviluppo Economico e promossa dall’Assessorato alla Cultura, Expo, Moda e Design del Comune di Milano. L’obiettivo dichiarato dell’evento, allestito dal 27 novembre 2011 al 29 gennaio 2012 alla Rotonda di via Besana 12, è presentare sotto una luce nuova il valore della creatività italiana applicata alla produzione industriale
La mostra ospita centinaia di brevetti, disegni e marchi (conservati presso l’Archivio Centrale dello Stato e l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi), che nel loro insieme testimoniano l’evoluzione e l’espansione dell’inventiva nazionale negli ultimi cento anni. Anche per questo, si concentra su come nasce un oggetto e e come si evolve il suo progetto. Il percorso espositivo si presenta come un suggestivo viaggio attraverso i documenti, alcuni prodotti nati dai brevetti e una ricca selezione dei manifesti pubblicitari che li hanno presentati sul mercato.
Suddiviso per settori merceologici (arredamento, moda, agroalimentare, trasporti), il visitatore è guidato tra preziosi certificati originali dei brevetti di molti prodotti, alcuni diventati vere icone del design e della produzione italiana, altri novità assolute. A rendere questo viaggio ancora più affascinante e ricco è la presenza di molti disegni, progetti, bozzetti, filmati, pubblicità, contributi audio relativi alle invenzioni, alle aziende, alla loro storia e ai loro protagonisti, provenienti da archivi storici e musei d’impresa, da Rai Educational, Radio 24 e altri archivi privati, che aiutano meglio a raccontare le idee e la loro realizzazione. È così possibile imbattersi in una Moka Bialetti, nella bottiglietta del Campari Soda o nella poltrona Vanity Fair, nella macchina da cucire Mirella o nel nuovissimo lampadario Hope … scoprendo nei loro brevetti le linee di un disegno e una tecnologia in grado di resistere nel tempo e continuare a ispirare creatività.
Il nucleo principale è costituito da brevetti concessi tra il 1900 e il 1965, per scoprire che oggetti di uso quotidiano, per noi forme ormai familiari e scontate, sono frutto di idee innovative e un preciso progetto. Il bel catalogo edito da Marsilio raccoglie al proposito un’autorevole rassegna di saggi firmati da professionisti ed esperti del settore che accompagna le immagini dei brevetti.
La tappa milanese attualizza e amplia i contenuti della mostra già presentati a Roma nel 2009 e a Shanghai nel 2010, per offrire un ulteriore contributo alla politica di diffusione di una corretta cultura della proprietà industriale che vede impegnata, ormai da molti anni, la Direzione Generale per la Lotta alla Contraffazione del Ministero dello Sviluppo Economico. “La contraffazione si combatte con la sanzione ma anche facendo cultura”: la frase del Ministero è la miglior spiegazione dell’importanza “ad ampio raggio” che assume una corretta tutela della proprietà industriale per la competitività del sistema Italia sui mercati internazionali.
Disegno e Design: Brevetti e creatività italiani
Rotonda di via Besana 12
Orari: il lunedì dalle ore 14.30 alle 19.30;
il martedì,mercoledì,venerdì,sabato e domenica dalle ore 9.30 alle 19.30;
il giovedì dalle ore 9.30 alle 22.30.
Ingresso libero.
www.disegnoedesign.com