In un chiostro Nina Vinchi del Piccolo Teatro Grassi gremito di pubblico, tra giornalisti, autorità cittadine e metropolitane, tra cui l’assessore all’Istruzione del Comune di Milano Francesco Cappelli, l’associazione Amici Casa della carità ha presentato ieri i due libri per ragazzi La Banda delle pentole di Daniela Morelli e Intorno al mondo. Diario dalla cambusa dei pirati di Giovanni Venegoni.
I testi, realizzati in collaborazione con Camst – La Ristorazione Italiana e Giunti Progetti Educativi, sono parte del progetto più ampio “Pentole e pirati”, pensato per la Fondazione Triulza – Padiglione Società civile Expo 2015. I due volumi, incentrati sui temi dell’alimentazione e della multiculturalità, il prossimo anno saranno al centro di laboratori per bambini che si terranno sia nelle scuole di Milano e della Città metropolitana, sia nella stessa Cascina Triulza, all’interno del sito di Expo 2015.
«Abbiamo deciso di unire il tema del cibo a quello della multiculturalità perché quest’ultimo è un tratto qualificante dell’operato della Casa della carità che in dieci anni ha accolto 2.507 persone di 95 nazionalità diverse. E abbiamo trovato partner come Camst e Giunti pronti a sposare la vocazione della Casa di unire accoglienza e cultura», ha spiegato Maria Grazia Guida, presidente dell’Associazione Amici Casa della carità. «Questo progetto – le ha fatto eco don Virginio Colmegna, presidente della Fondazione Casa della carità – segna la direzione in cui vogliamo andare nei prossimi dieci anni, dopo aver appena festeggiato i primi dieci. Partire dai bambini significa spiegare loro che i poveri sono soggetti di cambiamento e questo è un messaggio che vogliamo lanciare durante e, soprattutto dopo, l’Expo di Milano».
Sulla stessa lunghezza d’onda anche Antonella Pasquariello e Rita Brugnara. La prima, presidente di Camst che proprio nel 2015 festeggerà i suoi 70 anni di impegno nel settore della ristorazione, ha spiegato come «il pasto sia un’occasione di condivisione, scambio e socializzazione. In questa idea si ritrova la motivazione che ha portato la nostra azienda a sostenere il progetto “Pentole e pirati”, che declina proprio questo concetto nei temi della multiculturalità». Rita Brugnara, responsabile editoriale dei due libri per Giunti, ha invece spiegato di «essere molto contenta di aver potuto lavorare con la Casa della carità e con l’Associazione Amici Casa della carità proprio perché portano avanti dei discorsi di solidarietà e non di assistenzialismo».
A concludere la presentazione di “Pentole e pirati” sono stati, infine, Felice Romeo, consigliere della Fondazione Triulza cui è toccato il compito di spiegare il ruolo del padiglione della società civile della Cascina Triulza all’interno di Expo e Giuseppe Sala. Secondo il commissario unico di Expo 2015 e amministratore delegato di Expo 2015 Spa, si tratta di «un’iniziativa perfetta per quello che vorrei fosse questo evento e, soprattutto, per quello che vorrei che restasse dopo Expo 2015». Secondo Sala, il progetto è importante per la sua internazionalità (i libri saranno editi in tre lingue diverse), per il suo rivolgersi all’educazione alimentare dei bambini e per il coinvolgimento della società civile. «Di progetti come questo – ha concluso – ce n’è un forte bisogno, per sfruttare il momento caldo del 2015 e cogliere il tema del cibo in tutta la sua forza».