Come molti Seminari italiani, anche il Seminario arcivescovile di Milano, nella sede di Venegono Inferiore, ha continuato le sue attività educative, anche in seguito all’incoraggiamento in questo senso giunto dai medici dell’Azienda Territoriale Sanitaria di Varese nel momento in cui è esplosa l’emergenza Coronavirus.
«Il fatto che il Seminario sia composto dalla stragrande maggioranza da giovani con un’età dai 19 anni in poi, ma che per missione sono stati in vari oratori della Diocesi per le attività pastorali, ha convinto i sanitari che è molto meglio tenere radunati i giovani piuttosto che stiano in famiglia, in cui possono esserci genitori, anziani o persone vulnerabili e quindi trasmettere il virus senza saperlo», spiega il Rettore, monsignor Michele Di Tolve». Anche l’Arcivescovo, il Rettore stesso e i formatori hanno accolto questo invito a continuare l’opera educativa del Seminario.
Tuttavia, per ottemperare alle richieste di una giusta distanza tra le persone per evitare il contagio, si è fatto ricorso alla didattica a distanza per la scuola di teologia, e agli strumenti di comunicazione digitale per incontri di classe, riunioni e preghiera, quando si è resa necessaria una “quarantena” ancora più stretta.
In piena emergenza Covid-19 per dare continuità all’attività scolastica è stato predisposto un servizio di video-lezioni per i 120 seminaristi del Biennio e del Quadriennio, in auto-isolamento volontario nei loro alloggiamenti, tenute da 30 insegnanti, alcuni dei quali presenti in Seminario e altri dalla propria abitazione.
Per realizzare i suoi fini educativi, il Seminario ha trovato un valido “collaboratore” in Fibering SpA, operatore nazionale di telecomunicazioni con sede a Torino e Milano, che ha messo a disposizione 1 giga di banda simmetrico punto-punto, gratuitamente da marzo fino a maggio, garantendo il potenziamento anche della connessione WI-FI.