«La parola dell’origine. Il mondo e la storia nella prospettiva della creazione» è il tema del convegno di studio che la Facoltà teologica dell’Italia settentrionale organizza in collaborazione con l’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Milano nei giorni di martedì 18 e mercoledì 19 febbraio presso la Sala convegni della Facoltà teologica dell’Italia settentrionale (via dei Cavalieri del Santo Sepolcro 3, Milano).
Che cosa cerchiamo quando investighiamo le origini di ciò che chiamiamo mondo? Il desiderio di conoscere la genealogia dell’universo, il passato da cui proveniamo, è sospinto da un interrogativo che investe il presente dell’esistenza personale e il destino solidale dell’umanità con il cosmo. La domanda sull’inizio è un interrogativo sul senso dell’origine che ci abita. Per ricostruire la gestazione della natura il contributo della ricerca scientifica è imprescindibile, sia nell’ordine delle grandezze cosmiche, sia nella tessitura sorprendente della vita.
La voce della Scrittura, in particolare della Sapienza, testimonia di un’alleanza che origina da una gratuità, la quale non asserve, ma convoca la nostra libertà come determinante per custodire e costruire un compimento all’insegna della responsabilità. Perché sia tale, non le può risparmiare il limite e il rischio della sua fragilità. È l’incontro con Gesù Risorto a gettare luce su di una figliolanza ch’è il telos del travaglio di tutte le cose: in Lui, per mezzo di Lui e in vista di Lui anche le ferite della storia vengono assunte nel dramma di una creazione alla cui novità concorre tutto ciò che Dio pone come altro da sé.
La sistematica teologica medievale assume la sfida di pensare questa alterità e questa novità nel quadro della concettualità greca, stretta tra l’esigenza di porre una gerarchizzazione che tuteli l’assoluto e la necessità di mantenere l’unità tra il fondamento e quanto ne deriva. Il superamento di una visione meccanicistica – pur nella variante naturalistica – libera le risorse per riscrivere una ontologia che non lascia presupposto il bene, perché lo riconosce come un’autorizzazione a partecipare operosamente a una speranza che lo Spirito orienta alla gloria.
Il convegno è valido come aggiornamento permanente di docenti della scuola di ogni ordine e grado. I partecipanti possono richiedere l’attestato di frequenza prima dell’inizio delle relazioni, compilando il modulo che troveranno all’ingresso della sala convegni. Al termine della giornata potranno ritirare l’attestato (info: tel. 02.86.318.503)
Info: tel. 02.86.318.1; fax 02.72.00.31.62; segreteria@ftis.it; www.ftismilano.it