Is 58,4b-12b; Sal 102 (103); 2Cor 5,18-6,2; Mt 4,1-11
Allora invocherai e il Signore ti risponderà, implorerai aiuto ed egli dirà: «Eccomi!». (Is 58,9)
Inizia tutto con un grido, con un’implorazione. All’inizio di questa Quaresima mettiamo al centro quel desiderio che ogni uomo e ogni donna portano nel cuore, facciamolo emergere. È un desiderio di felicità, di pienezza, di salvezza. Non è così facile esprimerlo, molte volte rimane chiuso nel cuore, seppellito da tanti altri pensieri. La risposta del Signore è proprio questa: il suo «Eccomi», che è dare la vita, riempie questo vuoto nella nostra debole umanità. Lui conosce il bisogno che abita nel cuore dell’uomo e lo assume, ne fa sua missione. Mettiamoci nella condizione di guardare al Signore come colui che risponde sempre al nostro bisogno con il suo amore che non conosce confini.
Preghiamo
Gesù ci ha chiamati per vivere nell’amore,
riconosco che il mio è assai debole.
Signore, guariscimi dalle piaghe provocate
dalla mancanza di amore, dai peccati
che mi impediscono di amarti sopra ogni cosa.