La scuola come fondamentale agenzia educativa, la scuola come aiuto concreto e imprescindibile ai genitori nell’attività di educare: è su queste basi che iniziano gli incontri dell’Arcivescovo con gli istituti cattolici e di ispirazione cristiana, che si svilupperanno lungo tutto l’arco dell’anno scolastico 2019-20.
Si parte da Varese giovedì 24 ottobre, al Collegio De Filippi (via Brambilla 15), il 24 ottobre, al Collegio De Filippi, dove monsignor Mario Delpini incontrerà gestori, dirigenti e coordinatori delle scuole cattoliche e di ispirazione cristiana. Si proseguirà a Lecco, martedì 29 ottobre, al Teatro Cenacolo Francescano (piazza Cappuccini 3): qui l’Arcivescovo accoglierà docenti e genitori, figure chiave nello sviluppo morale e sociale dei giovani.
Più volte l’Arcivescovo ha sottolineato l’importanza della scuola come aiuto fondamentale al compito della famiglia e ha sempre ribadito la necessità che la pastorale diocesana dia la massima importanza a questo ambito. Nella recente Proposta pastorale conferma ancora una volta come la diocesi di Milano incoraggi il contributo dei cristiani nel mondo della scuola e sostenga il reticolo delle scuole cattoliche e di ispirazione cristiana, delle scuole parrocchiali e dei collegi arcivescovili.
«Sento molto la responsabilità di incoraggiare, sostenere, orientare le scuole che condividono i valori cristiani – ha affermato monsignor Delpini -. Avverto quanto sia promettente per le comunità della diocesi ambrosiana la presenza di scuole paritarie ispirate a carismi diversi, ma orientate a un obiettivo unitario che è l’educazione ai valori cristiani di questa giovane generazione».
L’istituzione di Tavoli Territoriali ai quali siedono i rappresentanti dei diversi Istituti cattolici corrisponde alla volontà dell’Arcivescovo di avviare «cammini di collaborazione tra i diversi enti gestori di queste scuole sul territorio per condividere esperienze e prospettive, per offrire proposte sempre più qualificate alle famiglie per l’educazione dei figli».
I Tavoli Territoriali hanno lavorato molto nello scorso anno per preparare gli incontri con l’Arcivescovo nelle diverse Zone pastorali. Si tratta però solo dell’inizio di un cammino che intende valorizzare le molteplici forme di esperienza educativa e formativa all’interno dell’unica Chiesa, nel rispetto delle diverse identità e carismi presenti.