Gen 3,9a.11b.15.20; Sal 86 (87); Ef 1,3-6.11-12; Lc 1,26-28
«Entrando da lei, disse “Rallegrati, piena di grazia, il Signore è con te”». (Lc 1,28)
In queste poche parole è racchiuso il senso della nostra esistenza. Le parole dell’angelo a Maria ci rivelano tre cose importanti di cui dobbiamo sempre fare memoria. La prima è il rallegrarsi, lo stare nella gioia: il cristiano è colui che cerca sempre, in ogni situazione, di essere un uomo di gioia, anche quando tutto sembra “remare contro” il cristiano non perde la fiducia e cerca di guardare alla realtà con ottimismo; la seconda dice che la nostra vita è ricolma dei doni di Dio, anche questo è un motivo per stare sempre nella gioia. I doni di Dio sono gratis e spesso non li riconosciamo! La terza infine è un’espressione che troviamo tante volte nella Scrittura: il Signore è con te, ti sorregge quando cadi, gioisce quando sei nella gioia, ti accompagna nelle fatiche. È questa certezza che ci porta spesso a dire “sì, ci sto a vivere in comunione con te, Signore”, ed è questa certezza che ha portato tanti uomini e donne a fidarsi del Signore e a rischiare la vita per lui.
Preghiamo
In lui siamo stati fatti anche eredi,
predestinati – secondo il progetto di colui
che tutto opera secondo la sua volontà –
a essere lode della sua gloria,
noi, che già prima abbiamo sperato nel Cristo.
(Ef 1,11-12)