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Venerdì dopo l’Ascensione

Memoria di san Paolo VI, papa

30 Maggio 2025

ALL’INGRESSO  
Siate sempre lieti nel Signore,
ve lo ripeto: siate lieti.
E la pace di Dio, che supera ogni intelligenza,
custodirà i vostri cuori
e le vostre menti in Cristo Gesù. Alleluia.

ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA
O Dio, sorgente della vita, che al tuo servo san Paolo VI, papa, ti sei rivelato mistero di pace e di beatitudine, fa’ che, illuminati dai suoi esempi, riconosciamo nel tuo Figlio Gesù Cristo l’unico redentore dell’uomo.
Per lui, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen

LETTURA Ct 2, 17 – 3, 1b. 2
Lettura del Cantico dei Cantici

Prima che spiri la brezza del giorno e si allunghino le ombre, ritorna, amato mio, simile a gazzella o a cerbiatto, sopra i monti degli aromi. Lungo la notte, ho cercato l’amore dell’anima mia; l’ho cercato, ma non l’ho trovato. Mi alzerò e farò il giro della città per le strade e per le piazze; voglio cercare l’amore dell’anima mia. L’ho cercato, ma non l’ho trovato.

SALMO Sal 12 (13)

Gioisca il mio cuore, Signore, per la tua presenza.
Oppure: Alleluia, alleluia, alleluia.

Fino a quando, Signore, continuerai a dimenticarmi?
Fino a quando mi nasconderai il tuo volto?
Fino a quando nell’anima mia addenserò pensieri,
tristezza nel mio cuore tutto il giorno? R

Guarda, rispondimi, Signore, mio Dio,
conserva la luce ai miei occhi,
perché non mi sorprenda il sonno della morte,
e non esultino i miei avversari se io vacillo. R

Ma io nella tua fedeltà ho confidato;
esulterà il mio cuore nella tua salvezza,
canterò al Signore, che mi ha beneficato. R

EPISTOLA 2Cor 4, 18 – 5, 9
Seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi

Fratelli, noi non fissiamo lo sguardo sulle cose visibili, ma su quelle invisibili, perché le cose visibili sono di un momento, quelle invisibili invece sono eterne. Sappiamo infatti che, quando sarà distrutta la nostra dimora terrena, che è come una tenda, riceveremo da Dio un’abitazione, una dimora non costruita da mani d’uomo, eterna, nei cieli. Perciò, in questa condizione, noi gemiamo e desideriamo rivestirci della nostra abitazione celeste purché siamo trovati vestiti, non nudi. In realtà quanti siamo in questa tenda sospiriamo come sotto un peso, perché non vogliamo essere spogliati ma rivestiti, affinché ciò che è mortale venga assorbito dalla vita. E chi ci ha fatti proprio per questo è Dio, che ci ha dato la caparra dello Spirito. Dunque, sempre pieni di fiducia e sapendo che siamo in esilio lontano dal Signore finché abitiamo nel corpo – camminiamo infatti nella fede e non nella visione –, siamo pieni di fiducia e preferiamo andare in esilio dal corpo e abitare presso il Signore. Perciò, sia abitando nel corpo sia andando in esilio, ci sforziamo di essere a lui graditi.

VANGELO Gv 14, 27-31a
✠ Lettura del Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo. Il Signore Gesù disse ai suoi discepoli: «Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore. Avete udito che vi ho detto: “Vado e tornerò da voi”. Se mi amaste, vi rallegrereste che io vado al Padre, perché il Padre è più grande di me. Ve l’ho detto ora, prima che avvenga, perché, quando avverrà, voi crediate. Non parlerò più a lungo con voi, perché viene il principe del mondo; contro di me non può nulla, ma bisogna che il mondo sappia che io amo il Padre, e come il Padre mi ha comandato, così io agisco».

DOPO IL VANGELO  
La parola di Cristo abiti tra voi nella sua ricchezza.
E qualunque cosa facciate, in parole e in opere,
tutto avvenga nel nome del Signore Gesù,
rendendo grazie per mezzo di lui a Dio Padre. Alleluia.

A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA
O Dio, che hai affidato la tua Chiesa alla guida del papa san Paolo VI, coraggioso apostolo del Vangelo del tuo Figlio, fa’ che, illuminati dai suoi insegnamenti, possiamo cooperare con te per dilatare nel mondo la civiltà dell’amore.
Per Cristo nostro Signore. Amen

SUI DONI
Nella memoria del santo papa Paolo VI, ti presentiamo, o Padre, il pane e il vino per il sacrificio della nostra redenzione: fa’ che da questa sorgente di grazia e di misericordia la Chiesa attinga la forza di dedicarsi senza stanchezza al ministero della Riconciliazione.
Per Cristo nostro Signore. Amen

PREFAZIO
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre, qui e in ogni luogo, a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno.
Tenendo fisso lo sguardo su Gesù, Signore nostro, il santo papa Paolo VI a lui si consacrò totalmente. Nel ministero episcopale sulla cattedra di Ambrogio spese, instancabile, le proprie energie. Eletto pastore della Chiesa universale, dell’apostolo delle genti volle assumere il nome e ne imitò l’intrepido zelo nell’annunciare il Vangelo a ogni popolo della terra. Seppe cantare la profondità del mistero di Cristo e con lui, nella preghiera, intrattenne un colloquio intimo e ardente. Guidò così la Chiesa e il mondo a riconoscere nell’unico Signore la via che conduce alla vera gioia, la verità che illumina l’inesausta ricerca dell’uomo, la vita che dà senso al cammino di tutti e apre alla meta dell’eternità beata. Uniti nell’inno di lode a questo tuo servo, che esulta in cielo con gli angeli e con i santi, ti benediciamo, o Padre, e cantiamo senza fine la tua gloria: Santo…

ALLO SPEZZARE DEL PANE  
Come questo pane spezzato era prima disperso sui monti
e raccolto diventò uno,
così si raccolga la tua Chiesa
dai confini della terra nel tuo regno. Alleluia.

ALLA COMUNIONE
Tu ci sei necessario, o Cristo,
o Signore, o Dio con noi,
per imparare l’amore vero e camminare nella gioia
e nella forza della tua carità,
lungo il cammino della nostra vita faticosa,
fino all’incontro finale con te amato,
con te atteso, con te benedetto nei secoli. Alleluia.

DOPO LA COMUNIONE
Padre santo e buono, il pane della vita di cui ci siamo nutriti edifichi la tua Chiesa nella comunione fraterna, e per l’intercessione del santo papa Paolo VI la renda testimone credibile della gioia e della speranza donate da Cristo, che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen