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Venerdì della III settimana di Pasqua

Memoria facoltativa del beato Serafino Morazzone, sacerdote

9 Maggio 2025

ALL’INGRESSO
«Non voi avete scelto me – dice il Signore –,
ma io ho scelto voi
e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto,
e il vostro frutto rimanga». Alleluia.

ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA
O Dio onnipotente ed eterno, gloria degli umili e difesa dei poveri, che hai conformato all’immagine del buon Pastore il beato presbitero Serafino [Morazzone], sempre fedele nella cura del tuo gregge, concedi ai ministri della Chiesa carità ardente e dedizione instancabile, perché il tuo popolo cresca nella santità e nell’amore.
Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo per tutti i secoli dei secoli. Amen

LETTURA At 7, 55 – 8, 1a
Lettura degli Atti degli Apostoli

In quei giorni. Stefano, pieno di Spirito Santo, fissando il cielo, vide la gloria di Dio e Gesù che stava alla destra di Dio e disse: «Ecco, contemplo i cieli aperti e il Figlio dell’uomo che sta alla destra di Dio». Allora, gridando a gran voce, si turarono gli orecchi e si scagliarono tutti insieme contro di lui, lo trascinarono fuori della città e si misero a lapidarlo. E i testimoni deposero i loro mantelli ai piedi di un giovane, chiamato Saulo. E lapidavano Stefano, che pregava e diceva: «Signore Gesù, accogli il mio spirito». Poi piegò le ginocchia e gridò a gran voce: «Signore, non imputare loro questo peccato». Detto questo, morì. Saulo approvava la sua uccisione.

SALMO Sal 30 (31)

Alle tue mani, Signore, affido la mia vita.
Oppure: Alleluia, alleluia, alleluia.

Sii per me una roccia di rifugio,
un luogo fortificato che mi salva.
Perché mia rupe e mia fortezza tu sei,
per il tuo nome guidami e conducimi. R

Alle tue mani affido il mio spirito;
tu mi hai riscattato, Signore, Dio fedele.
Esulterò e gioirò per la tua grazia,
perché hai guardato alla mia miseria. R

Sul tuo servo fa’ splendere il tuo volto,
salvami per la tua misericordia.
Quanto è grande la tua bontà, Signore!
La riservi per coloro che ti temono. R

Tu li nascondi al riparo del tuo volto,
lontano dagli intrighi degli uomini;
li metti al sicuro nella tua tenda. R

VANGELO Gv 6, 22-29
✠ Lettura del Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo. La folla, rimasta dall’altra parte del mare, vide che c’era soltanto una barca e che il Signore Gesù non era salito con i suoi discepoli sulla barca, ma i suoi discepoli erano partiti da soli. Altre barche erano giunte da Tiberìade, vicino al luogo dove avevano mangiato il pane, dopo che il Signore aveva reso grazie. Quando dunque la folla vide che Gesù non era più là e nemmeno i suoi discepoli, salì sulle barche e si diresse alla volta di Cafàrnao alla ricerca di Gesù. Lo trovarono di là dal mare e gli dissero: «Rabbì, quando sei venuto qua?». Gesù rispose loro: «In verità, in verità io vi dico: voi mi cercate non perché avete visto dei segni, ma perché avete mangiato di quei pani e vi siete saziati. Datevi da fare non per il cibo che non dura, ma per il cibo che rimane per la vita eterna e che il Figlio dell’uomo vi darà. Perché su di lui il Padre, Dio, ha messo il suo sigillo». Gli dissero allora: «Che cosa dobbiamo compiere per fare le opere di Dio?». Gesù rispose loro: «Questa è l’opera di Dio: che crediate in colui che egli ha mandato».

DOPO IL VANGELO  
«Farò sorgere al mio servizio un sacerdote fedele
che agirà secondo il mio cuore e il mio animo»
– dice il Signore –. Alleluia.

A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA
O Dio, che tra i santi pastori del tuo gregge hai posto il beato presbitero Serafino [Morazzone], mirabile esempio di viva carità e di fede luminosa, donaci di crescere nelle sue stesse virtù e di partecipare con gioia alla sua gloria.
Per Cristo nostro Signore. Amen

SUI DONI
Nel ricordo e nella venerazione del beato presbitero Serafino [Morazzone], a cui donasti una fede chiara e operosa, gradisci, o Dio, le offerte che ti presentiamo perché la tua benevolenza ci conceda perdono e pace.
Per Cristo nostro Signore. Amen

PREFAZIO
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre, qui e in ogni luogo, a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno.
Gloria insigne tu ricevi dalla virtù del beato presbitero Serafino [Morazzone] e lo ricompensi dei suoi grandi meriti con premi ancora più grandi. Egli si è dedicato generosamente al sacro ministero, e tu gli hai concesso di entrare nella stessa tua gioia. Nel breve corso di questa vita si mostrò fedele, e tu nel cielo lo hai fatto dispensatore di molti beni destinati a durare per sempre.
Ora uniamo la nostra umile voce a quella del tuo servo beato e al canto delle creature celesti per elevare a te, Padre, unico immenso Dio con il Figlio e con lo Spirito Santo, l’inno della triplice lode: Santo…

ALLO SPEZZARE DEL PANE
«Ecco: io sono con voi tutti i giorni,
sino alla fine del mondo»
– dice il Signore –. Alleluia.

ALLA COMUNIONE
Il Figlio dell’uomo
è venuto per dare la sua vita
in riscatto per tutti. Alleluia.

DOPO LA COMUNIONE
Padre, che ci hai nutrito con il pane della vita, fa’ che, seguendo l’esempio del beato presbitero Serafino [Morazzone], ti onoriamo con diligente servizio e cerchiamo con carità sincera il bene dei nostri fratelli.
Per Cristo nostro Signore. Amen