
I Circoli Culturali Giovanni Paolo II proseguono il ciclo di incontri per l’anno 2024-2025, ispirato al Giubileo in corso e segnatamente al tema della Speranza.
Questa terza conferenza è dedicata ad una riflessione sul coraggio della speranza cristiana, su come essa illumini e diventi forza anche nelle situazioni più difficili.
La speranza cristiana non è alternativa alla paura, non è assenza di paura, al contrario la riconosce e la assume, e la trasforma.
Come Gesù nell’Orto degli Ulivi non si sottrae alla paura ma la accoglie, rimanendo fermo nella fiducia verso il Padre, anche noi siamo chiamati ad affrontare le nostre paure per quelle che sono, senza travestirle di rabbia o recriminazioni, ma affidandoci ed aprendoci alla speranza, che, come un dono, trasforma le nostre fragilità in forza.
Relatore della serata sarà la Dr.ssa Sandra Sarti, già Prefetto della Repubblica e titolare di numerosi e prestigiosi incarichi.
In particolare, in qualità di Direttore Centrale per gli Affari dei Culti si è impegnata nel tema del dialogo interreligioso e dell’integrazione; successivamente, in qualità di Vice Capo di Gabinetto del Ministro dell’Interno con delega agli Affari Internazionali, nonché di Presidente della Commissione Nazionale per il diritto al riconoscimento della Protezione Internazionale, si è occupata a fondo di tematiche migratorie e di diritto di asilo. Numerose le sue docenze, seminari e pubblicazioni su questi argomenti.
Attuale Presidente della sezione italiana della Fondazione Pontificia Aiuto alla Chiesa che Soffre. (ACS), istituto che sostiene e supporta la missione evangelizzatrice della Chiesa nelle aree più svantaggiate e informa sulla situazione dei cristiani perseguitati nel mondo.
L’incontro si terrà in presenza martedì 1 aprile alle ore 20, presso l’Ambrosianeum a Milano.
L’entrata è libera e gratuita (con possibilità di offerta libera al termine della serata ).
Consigliata comunque la registrazione a questo link.
La conferenza rimarrà visibile in seguito sul canale YouTube dei Circoli Culturali Giovanni Paolo II.