Ez 20, 2-11; Sal 105 (106); 1Ts 2, 13-20; Mc 6, 6b-13
Allora io decisi di riversare sopra di loro il mio furore e di sfogare contro di loro la mia ira, in mezzo al paese d’Egitto. Ma agii diversamente per onore del mio nome, perché non fosse profanato agli occhi delle nazioni in mezzo alle quali si trovavano, poiché avevo dichiarato che li avrei fatti uscire dalla terra d’Egitto sotto i loro occhi. Così li feci uscire dall’Egitto e li condussi nel deserto; diedi loro le mie leggi e feci loro conoscere le mie norme, perché colui che le osserva viva per esse». (Ez 20, 8-11)
La legge donata dal Signore è un dono che consente di essere liberi. La rinuncia agli idoli è certo difficile, perché spesso ci lasciamo affascinare da ciò che in realtà non ha valore, ma il risultato è il dono di una grande libertà.
Quella libertà è dono del Signore, realizzato mentre il popolo di Israele è nel deserto. Anche il cammino di quaresima può corrispondere al momento della purificazione, quando la mancanza di distrazioni può far gustare la bellezza della libertà più pura, ricevuta grazie all’alleanza con il Signore.
Preghiamo
Ma Dio li salvò per il suo nome,
per far conoscere la sua potenza.
Molte volte li aveva liberati,
eppure si ostinarono nei loro progetti
e furono abbattuti per le loro colpe.
dal Salmo 105 (106)