Is 7, 10-14; Sal 39 (40); Eb 10, 4-10; Lc 1, 26b-38
In quei giorni. Il Signore parlò ad Acaz: «Chiedi per te un segno dal Signore, tuo Dio, dal profondo degli inferi oppure dall’alto». Ma Acaz rispose: «Non lo chiederò, non voglio tentare il Signore». Allora Isaia disse: «Ascoltate, casa di Davide! Non vi basta stancare gli uomini, perché ora vogliate stancare anche il mio Dio? Pertanto il Signore stesso vi darà un segno. Ecco: la vergine concepirà e partorirà un figlio, che chiamerà Emmanuele». (Is 7, 10-14)
Il segno profetizzato da Isaia ad Acaz diventa una figura del concepimento di Gesù da parte di Maria, così da poter riconoscere in Gesù la realizzazione dell’alleanza di Dio con il genere umano.
La presenza del Signore nella storia è Buona Notizia per tutti, perché la sua volontà di legarsi agli esseri umani corrisponde al donare a loro la vita. Oggi è il giorno per celebrare quell’annuncio, scoprendo in quale modo la presenza del Signore trasformi la storia, fino ad impegnarsi per accogliere quella presenza facendosi protagonisti, come Maria, per darle casa.
Preghiamo
Non ho celato il tuo amore
e la tua fedeltà alla grande assemblea.
Esultino e gioiscano in te quelli che ti cercano;
dicano sempre: «Il Signore è grande!»
quelli che amano la tua salvezza.
dal Salmo 39 (40)