Sono stati presentati i dati di adesione del bando Porte Aperte, iniziativa finanziata da Fondazione Cariplo, in collaborazione con la Fondazione Peppino Vismara e le 16 Fondazioni di Comunità, nata per potenziare l’offerta educativa rivolta a preadolescenti, adolescenti e giovani. L’obiettivo è valorizzare gli oratori della Lombardia come spazi di attivazione della comunità, promuovendo alleanze territoriali e offrendo opportunità concrete per il tempo libero, la formazione e l’incontro tra generazioni.
Il bando
Per partecipare al bando, ogni progetto doveva essere sviluppato da una parrocchia con oratorio in collaborazione con un altro ente, come un’associazione, una fondazione o un’istituzione pubblica. Il finanziamento previsto variava dai 30 mila ai 60 mila euro per i progetti singoli, mentre quelli più strutturati, i cosiddetti “progetti di sistema”, che coinvolgevano almeno 10 oratori, potevano ricevere fino a 120 mila euro. Complessivamente, il budget stanziato era di 2,25 milioni di euro, con la possibilità di destinare fino al 20% alla ristrutturazione degli spazi.
Il finanziamento
L’interesse suscitato dal bando è stato significativo. Gli uffici preposti hanno ricevuto numerose richieste di chiarimento e, alla scadenza, sono stati presentati 163 progetti, per una richiesta complessiva superiore ai 9,8 milioni di euro. L’entusiasmo e la qualità delle proposte sono stati tali che, grazie a un finanziamento aggiuntivo della Fondazione Cariplo, è stato possibile incrementare il budget iniziale, arrivando a sostenere 50 progetti per un totale di 3,24 milioni di euro. Il bando ha così coinvolto 271 oratori e 285 parrocchie, con un impatto diretto su circa 59 mila giovani e 15 mila adulti.
I progetti selezionati si sono distribuiti tra le diocesi della Lombardia, oltre a quelle di Tortona e Novara, che includono alcune parrocchie situate nel territorio lombardo. Milano è risultata la diocesi con il maggior numero di finanziamenti, con 23 progetti per oltre 1,5 milioni di euro, seguita da Como e Pavia.
In rete sul territorio
Dall’analisi delle proposte selezionate è emerso che gli oratori più innovativi sono stati quelli in grado di ampliare l’offerta educativa e creare collaborazioni efficaci con le realtà locali. Un aspetto particolarmente valorizzato è stato il coinvolgimento attivo dei giovani, non solo come partecipanti alle attività, ma anche come protagonisti nella progettazione e nella gestione delle iniziative. Alcuni oratori hanno adottato strategie mirate per raggiungere ragazzi che normalmente non frequentano questi ambienti, collaborando con scuole, centri di aggregazione o promuovendo attività di educativa di strada.
Al passo con i tempi
Spiega don Stefano Guidi, coordinatore di ODL (Oratori Diocesi Lombarde): «Questa importante iniziativa delle Fondazioni Cariplo e Vismara conferma la stima di cui godono gli oratori lombardi, che continuano a essere considerati tra le agenzie educative più autorevoli del nostro territorio. Il bando ha poi mostrato la straordinaria capacità che gli oratori hanno di attivare e sostenere la rete e la collaborazione tra i diversi soggetti sociali, nel proprio contesto. In questo modo, gli oratori offrono il proprio contributo prezioso e specifico, mettendosi a servizio degli adolescenti e dei giovani, che sempre più hanno bisogno di abitare luoghi di vita, di relazione e di impegno».
L’esperienza del bando, i cui progetti hanno una durata tra i 24 e i 36 mesi, ha confermato il ruolo cruciale degli oratori sul territorio, non solo come spazi di aggregazione per i giovani, ma anche come luoghi di crescita con proposte formative al passo con i tempi.