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Eredi di Dio, coeredi di Cristo, partecipi della sua gloria

Festa dei Santi Innocenti, Clinica Mangiagalli – Ospedale Policlinico. Milano, Chiesa dei Santi Innocenti – 19 dicembre 2024.

19 Dicembre 2024

1. L’enigma incomprensibile

Il potente è troppo prepotente, il tiranno è troppo spietato, c’è troppo male sulla faccia della terra.
Che cosa c’è nel cuore di un uomo che mandò a uccidere tutti i bambini?
Che cosa c’è nel cuore di un uomo che si sveglia al mattino e si dice: oggi vado a bombardare un paese? Che cosa c’è nel cuore di un uomo che si sveglia al mattino e si dice: oggi vado a fare un attentato per ammazzare gente che non conosco e che non mi ha fatto niente di male?
C’è un enigma incomprensibile nell’ombra di morte che corrompe l’animo umano, oscura la mente, scatena una voglia di far soffrire.

Di fronte all’enigma incomprensibile restiamo smarriti. Forse la sociologia può cercare di fare luce là, nell’ombra di morte; forse la psicologia può indagare sui mostri che possono abitare l’animo umano; forse la storia può mettere in luce il concatenarsi degli eventi che produce gli effetti devastanti, fino a mettere a morte l’innocente, il bambino, l’uomo, la donna che non possono difendersi.
Di fronte all’enigma incomprensibile continuiamo a restare smarriti.

 

2. La gloria abbagliante.

Di fronte all’enigma incomprensibile, diventa abbagliante la parola che viene da Dio: siamo figli, eredi di Dio, coeredi di Cristo, se davvero partecipiamo alle sue sofferenze per partecipare anche alla sua gloria.
Nessuna scienza, nessuna competenza o esperienza è in grado di comprendere l’enigma incomprensibile, ma Dio ha una parola da dire: la vita è vocazione alla gloria.

L’annuncio di una gloria è uno splendore troppo abbagliante.
C’è anche chi chiude gli occhi e si tappa le orecchie di fronte alla rivelazione sconcertante e gloriosa. C’è anche si è così abituato a stare nelle e nell’ombra di morte che non sopporta la luce.
C’è anche chi praticando le vie dell’indiscutibile, cioè della presunzione ideologica della scienza, deve dichiararsi scettico e consigliare la rassegnazione alle vittime innocenti, come per dire: mi dispiace, ma se nato dalla parte sbagliata; se abiti in un paese bombardato, che cosa vuoi farci, così è la vita!

 

3. Pellegrini di speranza

Ma per coloro che gridano a Dio con il loro dolore innocente si manifesta la gloria che accoglie le vittime, gli sconfitti, gli umiliati, gli innocenti uccisi ancor prima di nascere, gli innocenti uccisi da una vita troppo spietata, da una povertà troppo insopportabile.
Dunque, per coloro che vogliono accogliere la rivelazione di Dio, si sa che cosa sarà delle vittime: sono eredi della gloria, eredi di Dio.
Perciò i figli di Dio sono illuminati dalla gloria di Dio, dalla promessa affidabile e sono in cammino verso il compimento, anche se devono attraversare le tenebre e l’ombra di morte. Sono pellegrini di speranza.
I pellegrini di speranza, in cammino verso la rivelazione della gloria di Dio percorrono la terra e hanno parole di consolazione e di condanna.

Infatti agli assassini devono dire: sarà terribile quel giorno quando dovrai guardare negli occhi la tua vittima, sarà terribile quel giorno quando non sarai più il re potente, il generale efficiente, il terrorista o delinquente armato, ma sarai solo un uomo e ti troverai a guardare in faccia le tue vittime, coloro che hai fatto soffrire, coloro che hai umiliato. Sarà terribile quel giorno!

I pellegrini di speranza hanno una parola da dire a tutti gli innocenti che soffrono: mettiamoci in cammino verso la gloria di Dio, percorriamo il tempo e il deserto per scrivere una storia diversa, una storia di pace, di gioia, di voglia di vivere e di fare del bene.
Qui dove nascono i bambini non preghiamo perché nell’enigma incomprensibile risplenda la luce della gloria di Dio, la vocazione ad amare e a essere amati, la vocazione a essere popolo in cammino, pellegrini di speranza.