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Sabato della settimana della III Domenica dopo l’Epifania

Memoria del beato Andrea Carlo Ferrari, vescovo

1 Febbraio 2025

ALL’INGRESSO  
Si ravvivi in noi la memoria
di quanti hanno annunciato la parola di Dio;
rifulga come modello la loro condotta;
imitiamone la fede, saldi nella grazia di Cristo.
Egli è lo stesso ieri, oggi e sempre!

ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA
O Dio, che edifichi la tua Chiesa con il dono dello Spirito e il ministero dei santi pastori, concedi ai tuoi fedeli, riuniti per celebrare con gioia la memoria del vescovo Andrea Carlo [Ferrari], di essere testimoni sinceri di Cristo e di rinnovare il mondo con la forza del suo Vangelo.
Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen

LETTURA Es 19, 7-11
Lettura del libro dell’Esodo

In quei giorni. Mosè andò, convocò gli anziani del popolo e riferì loro tutte queste parole, come gli aveva ordinato il Signore. Tutto il popolo rispose insieme e disse: «Quanto il Signore ha detto, noi lo faremo!». Mosè tornò dal Signore e riferì le parole del popolo. Il Signore disse a Mosè: «Ecco, io sto per venire verso di te in una densa nube, perché il popolo senta quando io parlerò con te e credano per sempre anche a te». Mosè riferì al Signore le parole del popolo. Il Signore disse a Mosè: «Va’ dal popolo e santificalo, oggi e domani: lavino le loro vesti e si tengano pronti per il terzo giorno, perché nel terzo giorno il Signore scenderà sul monte Sinai, alla vista di tutto il popolo».

SALMO Sal 95 (96)

Cantate al Signore e annunciate la sua salvezza.

Cantate al Signore un canto nuovo,
cantate al Signore, uomini di tutta la terra.
Cantate al Signore, benedite il suo nome,
annunciate di giorno in giorno la sua salvezza. R

In mezzo alle genti narrate la sua gloria,
a tutti i popoli dite le sue meraviglie.
Grande è il Signore e degno di ogni lode,
terribile sopra tutti gli dèi. R

Tutti gli dèi dei popoli sono un nulla,
il Signore invece ha fatto i cieli.
Maestà e onore sono davanti a lui,
forza e splendore nel suo santuario. R

EPISTOLA Gal 4, 22 – 5, 1
Lettera di san Paolo apostolo ai Gàlati

Fratelli, sta scritto che Abramo ebbe due figli, uno dalla schiava e uno dalla donna libera. Ma il figlio della schiava è nato secondo la carne; il figlio della donna libera, in virtù della promessa. Ora, queste cose sono dette per allegoria: le due donne infatti rappresentano le due alleanze. Una, quella del monte Sinai, che genera nella schiavitù, è rappresentata da Agar – il Sinai è un monte dell’Arabia –; essa corrisponde alla Gerusalemme attuale, che di fatto è schiava insieme ai suoi figli. Invece la Gerusalemme di lassù è libera ed è la madre di tutti noi. Sta scritto infatti: «Rallégrati, sterile, tu che non partorisci, grida di gioia, tu che non conosci i dolori del parto, perché molti sono i figli dell’abbandonata, più di quelli della donna che ha marito». E voi, fratelli, siete figli della promessa, alla maniera di Isacco. Ma come allora colui che era nato secondo la carne perseguitava quello nato secondo lo spirito, così accade anche ora. Però, che cosa dice la Scrittura? «Manda via la schiava e suo figlio, perché il figlio della schiava non avrà eredità col figlio della donna libera». Così, fratelli, noi non siamo figli di una schiava, ma della donna libera. Cristo ci ha liberati per la libertà! State dunque saldi e non lasciatevi imporre di nuovo il giogo della schiavitù.

VANGELO Mt 20, 17-19
✠ Lettura del Vangelo secondo Matteo

In quel tempo. Mentre saliva a Gerusalemme, il Signore Gesù prese in disparte i dodici discepoli e lungo il cammino disse loro: «Ecco, noi saliamo a Gerusalemme e il Figlio dell’uomo sarà consegnato ai capi dei sacerdoti e agli scribi; lo condanneranno a morte e lo consegneranno ai pagani perché venga deriso e flagellato e crocifisso, e il terzo giorno risorgerà».

DOPO IL VANGELO  
Conserva intatta la parola di Dio
e compi con fedeltà il suo Vangelo.
Ci affatichiamo e combattiamo
perché abbiamo riposto la nostra speranza
nel Dio vivente, salvatore di tutti gli uomini.

A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA
O Padre, che nel vescovo Andrea Carlo hai fatto rivivere la carità di Cristo, che ha offerto se stesso per la nostra liberazione suscita nel tuo popolo pastori forti e generosi, pronti a donare la vita come vicari dell’amore misericordioso del tuo Figlio, che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen

SUI DONI
Il sacrificio di salvezza che ti presentiamo, o Padre, nel ricordo del beato vescovo Andrea Carlo redima e santifichi il tuo popolo, perché annunci al mondo la liberazione e la speranza di Cristo nostro Signore.
Per lui che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen

PREFAZIO
È veramente cosa buona e giusta renderti grazie, o Padre, che nella tua misericordia ci hai donato il vescovo Andrea, immagine viva di Cristo Signore, che di san Carlo Borromeo assunse il nome e ripresentò le gesta.
Vigile e appassionato, egli predicò al tuo popolo integra la parola di verità, perché il mondo si rinnovasse secondo il tuo disegno di salvezza. Con la sollecitudine assidua del buon pastore visitò i tuoi figli, li educò con guida sapiente sulla via del Vangelo, e rifulse in mezzo a loro come segno luminoso della tua presenza e ministro compassionevole del tuo amore. Servo operoso e instancabile del gregge affidatogli, fu del suo clero padre e maestro esemplare.
Nelle prove dolorose, accolte con umile pazienza, attestò la sua incrollabile fedeltà alla Chiesa, e suggellò infine la sua dedizione apostolica con l’intima comunione al sacrificio del Cristo crocifisso, speranza della gloria futura.
Riconoscenti e ammirati per questo tuo dono, uniti ai santi pastori, che hanno edificato e confortato la nostra Chiesa, ti eleviamo, o Padre, l’inno gioioso di lode: Santo…

ALLO SPEZZARE DEL PANE 
Ponete a servizio degli altri
come provvidi amministratori
la multiforme grazia divina.
Risuoni in ciascuno l’annuncio della parola di verità
e il ministero sia compiuto secondo la forza che viene dall’alto,
perché in tutto sia glorificato Dio
per mezzo di Cristo Gesù. 

ALLA COMUNIONE
Quali modelli del gregge di Cristo,
servite con animo umile e generoso,
e all’apparire del Pastore supremo
riceverete la corona di gloria che non appassisce.

DOPO LA COMUNIONE
Il Corpo e il Sangue di Cristo rinnovino, o Padre, nella tua Chiesa la passione del tuo Figlio, e infondano in noi, a imitazione del vescovo Andrea Carlo, la forza e il coraggio della carità nell’attesa della beata risurrezione.
Per Cristo nostro Signore. Amen

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LITURGIA VIGILIARE VESPERTINA della Presentazione del Signore

VANGELO DELLA RISURREZIONE Gv 20, 19-23
Annuncio della Risurrezione del Signore Nostro Gesù Cristo secondo Giovanni

La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne il Signore Gesù, stette in mezzo e disse loro: «Pace a voi!». Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore. Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi». Detto questo, soffiò e disse loro: «Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati».

ORAZIONE
Dio onnipotente, ascolta la nostra voce: per la carità, infusa in noi dallo Spirito, risorgano dalla morte del peccato quanti hanno riconosciuto la grazia della risurrezione di Cristo Signore, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen

Seguono le letture della liturgia domenicale