ALL’INGRESSO
Dalla mia angoscia ho invocato il Signore
ed egli mi ha ascoltato.
Ho gridato dal fondo dell’abisso e tu, o Dio,
hai udito la mia voce.
So che tu sei un Dio clemente,
paziente e misericordioso, e perdoni nostri peccati.
ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA
O Dio, che apri sempre le braccia a chi si affida alla tua bontà paterna, guida misericordioso i nostri passi perché, camminando sulla strada del tuo volere, ci sia dato di non smarrirci lontano dalla fonte della vita.
Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen
oppure
Imploriamo, o Dio, la tua misericordia: non condannarci, come meriteremmo, per i nostri peccati, ma riportaci sempre sulla retta via, secondo la tua clemenza; non adirarti per le nostre ingiustizie, ma la tua pietà, che è sempre più grande di ogni miseria, sorregga la debolezza dei tuoi figli.
Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen
LETTURA Sap 15, 1-5; 19, 22
Lettura del libro della Sapienza
Tu, nostro Dio, sei buono e veritiero, sei paziente e tutto governi secondo misericordia. Anche se pecchiamo, siamo tuoi, perché conosciamo la tua potenza; ma non peccheremo più, perché sappiamo di appartenerti. Conoscerti, infatti, è giustizia perfetta, conoscere la tua potenza è radice d’immortalità. Non ci indusse in errore né l’invenzione umana di un’arte perversa, né il lavoro infruttuoso di coloro che disegnano ombre, immagini imbrattate di vari colori, la cui vista negli stolti provoca il desiderio, l’anelito per una forma inanimata di un’immagine morta. In tutti i modi, o Signore, hai reso grande e glorioso il tuo popolo e non hai dimenticato di assisterlo in ogni momento e in ogni luogo.
SALMO Sal 45 (46)
Nostro rifugio è il Dio di Giacobbe.
Dio è per noi rifugio e fortezza,
aiuto infallibile si è mostrato nelle angosce.
Perciò non temiamo se trema la terra,
se vacillano i monti nel fondo del mare.
Fremano, si gonfino le sue acque,
si scuotano i monti per i suoi flutti. R
Un fiume e i suoi canali rallegrano la città di Dio,
la più santa delle dimore dell’Altissimo.
Dio è in mezzo ad essa: non potrà vacillare.
Dio la soccorre allo spuntare dell’alba.
Fremettero le genti, vacillarono i regni;
egli tuonò: si sgretolò la terra. R
Il Signore degli eserciti è con noi,
nostro baluardo è il Dio di Giacobbe.
Venite, vedete le opere del Signore,
egli ha fatto cose tremende sulla terra. R
VANGELO Mc 11, 27-33
✠ Lettura del Vangelo secondo Marco
In quel tempo. Il Signore Gesù e i suoi discepoli andarono di nuovo a Gerusalemme. E, mentre Gesù camminava nel tempio, vennero da lui i capi dei sacerdoti, gli scribi e gli anziani e gli dissero: «Con quale autorità fai queste cose? O chi ti ha dato l’autorità di farle?». Ma Gesù disse loro: «Vi farò una sola domanda. Se mi rispondete, vi dirò con quale autorità faccio questo. Il battesimo di Giovanni veniva dal cielo o dagli uomini? Rispondetemi». Essi discutevano fra loro dicendo: «Se diciamo: “Dal cielo”, risponderà: “Perché allora non gli avete creduto?”. Diciamo dunque: “Dagli uomini”?». Ma temevano la folla, perché tutti ritenevano che Giovanni fosse veramente un profeta. Rispondendo a Gesù dissero: «Non lo sappiamo». E Gesù disse loro: «Neanche io vi dico con quale autorità faccio queste cose».
DOPO IL VANGELO
Sia benedetto Dio,
Padre del Signore nostro Gesù Cristo,
Padre misericordioso e Dio di ogni consolazione,
il quale ci conforta in ogni nostra tribolazione.
A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA
O Dio, che solo sei buono e fonte di bontà inesauribile, fa’ che alla verità del tuo sguardo non abbiamo mai ad apparire indegni e ingrati dei benefìci della tua clemenza.
Per Cristo nostro Signore. Amen
SUI DONI
L’offerta di questo sacrificio, o Dio di misericordia, ci purifichi da ogni male e sostenga sempre la nostra debolezza.
Per Cristo nostro Signore. Amen
PREFAZIO
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre, qui e in ogni luogo, a te, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno.
Secondo la sua parola di verità, fedele alla sua promessa, il Signore Gesù, immolandosi, divenne pontefice eterno; unico sacerdote senza macchia, non ottenne per sé la remissione delle colpe, ma, vero agnello del sacrificio pasquale, lavò nel suo Sangue il peccato del mondo.
Per questo esulta di gioia ineffabile tutta la terra e gli angeli inneggiano in cielo, senza fine cantando la tua gloria: Santo…
ALLO SPEZZARE DEL PANE
Dio ci dimostra il suo amore perché,
quando eravamo peccatori,
Cristo morì per noi.
ALLA COMUNIONE
Per amore e misericordia
tu ci hai redento, Signore.
Ci hai sorretto e fatto crescere nel tempo,
giorno dopo giorno,
perché sei il nostro Padre e Salvatore
che vivi nei secoli.
DOPO LA COMUNIONE
O Dio di misericordia, che in questa partecipazione alla tua mensa ci hai dato la grazia del perdono, fa’ che in avvenire con il tuo aiuto evitiamo ogni peccato e ti serviamo con cuore sincero.
Per Cristo nostro Signore. Amen