Almanacco liturgico Il Santo del giorno Il Vangelo di oggi Agenda dell'Arcivescovo
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Mercoledì della settimana della V Domenica dopo l’Epifania

12 Febbraio 2025

ALL’INGRESSO  
Le tue mani, Signore, mi hanno plasmato;
dammi forza di intendere i tuoi precetti.
Anelo alla salvezza che viene da te
e medito la tua legge.

ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA
Custodisci la tua famiglia, o Dio, con la fedeltà del tuo amore; e sostieni sempre la fragilità della nostra esistenza con la tua grazia, unico fondamento della nostra speranza. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen

LETTURA Sir 37, 7-15
Lettura del libro del Siracide

Ogni consigliere esalta il consiglio che dà, ma c’è chi consiglia a proprio vantaggio. Guàrdati da chi vuole darti consiglio e prima infórmati quali siano le sue necessità: egli infatti darà consigli a suo vantaggio; perché non abbia a gettare un laccio su di te e ti dica: «La tua via è buona», ma poi si tenga in disparte per vedere quel che ti succede. Non consigliarti con chi ti guarda di sbieco e nascondi le tue intenzioni a quanti ti invidiano. Non consigliarti con una donna sulla sua rivale e con un pauroso sulla guerra, con un mercante sul commercio e con un compratore sulla vendita, con un invidioso sulla riconoscenza e con uno spietato sulla bontà di cuore, con un pigro su una iniziativa qualsiasi e con un salariato sul raccolto, con uno schiavo pigro su un lavoro importante. Non dipendere da costoro per nessun consiglio. Frequenta invece un uomo giusto, di cui sai che osserva i comandamenti e ha un animo simile al tuo, perché se tu cadi, egli saprà compatirti. Attieniti al consiglio del tuo cuore, perché nessuno ti è più fedele. Infatti la coscienza di un uomo talvolta suole avvertire meglio di sette sentinelle collocate in alto per spiare. Per tutte queste cose invoca l’Altissimo, perché guidi la tua via secondo verità.

SALMO Sal 72 (73)

Dio è la roccia del mio cuore.

Quando era amareggiato il mio cuore
e i miei reni trafitti dal dolore,
io ero insensato e non capivo,
stavo davanti a te come una bestia. R

Ma io sono sempre con te:
tu mi hai preso per la mano destra.
Mi guiderai secondo i tuoi disegni
e poi mi accoglierai nella gloria. R

Chi avrò per me nel cielo?
Con te non desidero nulla sulla terra.
Vengono meno la mia carne e il mio cuore;
ma Dio è roccia del mio cuore,
mia parte per sempre. R

VANGELO Mc 8, 1-9
✠ Lettura del Vangelo secondo Marco

In quei giorni, poiché vi era di nuovo molta folla e non avevano da mangiare, il Signore Gesù chiamò a sé i discepoli e disse loro: «Sento compassione per la folla; ormai da tre giorni stanno con me e non hanno da mangiare. Se li rimando digiuni alle loro case, verranno meno lungo il cammino; e alcuni di loro sono venuti da lontano». Gli risposero i suoi discepoli: «Come riuscire a sfamarli di pane qui, in un deserto?». Domandò loro: «Quanti pani avete?». Dissero: «Sette». Ordinò alla folla di sedersi per terra. Prese i sette pani, rese grazie, li spezzò e li dava ai suoi discepoli perché li distribuissero; ed essi li distribuirono alla folla. Avevano anche pochi pesciolini; recitò la benedizione su di essi e fece distribuire anche quelli. Mangiarono a sazietà e portarono via i pezzi avanzati: sette sporte. Erano circa quattromila. E li congedò.

DOPO IL VANGELO  
Signore, tu sei nostro Padre
e noi siamo fatti da te.
Noi siamo povera argilla
plasmata dalle tue mani.

A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA
O Dio, che solo sei buono e fonte di bontà inesauribile, fa’ che alla verità del tuo sguardo non abbiamo mai ad apparire indegni e ingrati dei benefici della tua clemenza.
Per Cristo nostro Signore. Amen

SUI DONI
Ti offriamo, o Padre di misericordia, il sacrificio di pace perché siano cancellate le nostre colpe, e ritrovino serenità e sicurezza i nostri cuori incerti.
Per Cristo nostro Signore. Amen

PREFAZIO
È veramente cosa buona e giusta renderti grazie, o Dio di infinita misericordia.
Cristo tuo Figlio, nel suo grande amore per noi, sostenendo le sofferenze della passione ci diede un esempio di vita e ci dischiuse le porte della luce e della salvezza. Ci chiamò così a comprendere più intimamente il mistero del dolore e della morte e a santificarci nel tempo della prova, per entrare un giorno nella tua stessa gioia. Risanando ogni genere di infermità e di male, annunciò agli uomini l’avvento del tuo regno; offrendosi al tormento della sua passione, ci riscattò dalla colpa e fece dell’esperienza della croce la via alla beatitudine eterna.
Per lui ti vogliamo esaltare, o Padre, e ci associamo al canto degli angeli e dei santi per elevare a te con voce unanime la lode perenne: Santo…

ALLO SPEZZARE DEL PANE
Fa’ splendere il tuo volto sul tuo servo
e salvami, per la tua misericordia.
Che io non resti confuso, Signore,
perché ti ho invocato.

ALLA COMUNIONE  
Per amore e misericordia tu ci hai redento, Signore.
Ci hai sorretto e fatto crescere nel tempo,
giorno dopo giorno,
perché sei il nostro Padre e salvatore
che vivi nei secoli.

DOPO LA COMUNIONE
O Dio onnipotente, che in questa celebrazione ci hai nutrito del pane di vita, donaci di raggiungere pienamente la salvezza di cui ci ha fatto partecipi il tuo amore infinito.
Per Cristo nostro Signore. Amen