ALL’INGRESSO
«Lasciate che i piccoli vengano a me
e non glielo impedite,
perché a chi è come loro
appartiene il regno di Dio» – dice il Signore –.
ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA
O Dio, che in san Girolamo [Emiliani], sostegno e padre degli orfani, hai dato alla Chiesa un segno della tua predilezione verso i piccoli e i poveri, concedi anche a noi di vivere nello spirito del Battesimo onde ci chiamiamo e nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen
LETTURA Es 21, 1; 22, 20-26
Lettura del libro dell’Esodo
In quei giorni. Il Signore disse a Mosè: «Queste sono le norme che tu esporrai loro. Non molesterai il forestiero né lo opprimerai, perché voi siete stati forestieri in terra d’Egitto. Non maltratterai la vedova o l’orfano. Se tu lo maltratti, quando invocherà da me l’aiuto, io darò ascolto al suo grido, la mia ira si accenderà e vi farò morire di spada: le vostre mogli saranno vedove e i vostri figli orfani. Se tu presti denaro a qualcuno del mio popolo, all’indigente che sta con te, non ti comporterai con lui da usuraio: voi non dovete imporgli alcun interesse. Se prendi in pegno il mantello del tuo prossimo, glielo renderai prima del tramonto del sole, perché è la sua sola coperta, è il mantello per la sua pelle; come potrebbe coprirsi dormendo? Altrimenti, quando griderà verso di me, io l’ascolterò, perché io sono pietoso».
SALMO Sal 96 (97)
Il Signore regna: esulti la terra.
Il Signore regna: esulti la terra,
gioiscano le isole tutte.
Nubi e tenebre lo avvolgono,
giustizia e diritto sostengono il suo trono. R
Un fuoco cammina davanti a lui
e brucia tutt’intorno i suoi nemici.
Le sue folgori rischiarano il mondo:
vede e trema la terra. R
I monti fondono come cera davanti al Signore,
davanti al Signore di tutta la terra.
Annunciano i cieli la sua giustizia,
e tutti i popoli vedono la sua gloria. R
EPISTOLA Gal 5, 13-14
Lettera di san Paolo apostolo ai Gàlati
Voi, fratelli, siete stati chiamati a libertà. Che questa libertà non divenga però un pretesto per la carne; mediante l’amore siate invece a servizio gli uni degli altri. Tutta la Legge infatti trova la sua pienezza in un solo precetto: «Amerai il tuo prossimo come te stesso».
VANGELO Mt 22, 35-40
✠ Lettura del Vangelo secondo Matteo
In quel tempo. Un dottore della Legge, interrogò il Signore Gesù per metterlo alla prova: «Maestro, nella Legge, qual è il grande comandamento?». Gli rispose: «Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente. Questo è il grande e primo comandamento. Il secondo poi è simile a quello: Amerai il tuo prossimo come te stesso. Da questi due comandamenti dipendono tutta la Legge e i Profeti».
DOPO IL VANGELO
I saggi rifulgeranno come lo splendore del firmamento;
coloro che insegneranno a molti la giustizia
brilleranno come stelle per sempre.
A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA
O Dio, che hai suscitato nella tua Chiesa san Girolamo [Emiliani] perché indicasse ai giovani la via della salvezza, donaci sul suo esempio di giungere con i nostri fratelli alla gloria di Cristo, Signore e Maestro, che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen
SUI DONI
Accogli, o Padre, l’offerta del tuo popolo che celebra la memoria di san Girolamo [Emiliani] e per la partecipazione a questo sacrificio donaci di manifestare nella vita il fascino della tua carità.
Per Cristo nostro Signore. Amen
PREFAZIO
È veramente cosa buona e giusta celebrarti, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno.
Il Signore Gesù non nascose la sua predilezione per i piccoli e proclamò che a loro è destinato il regno dei cieli.
Questa viva attenzione tu vuoi che rimanga nella Chiesa e doni ai genitori le grazie per formare i figli con l’intelligenza e la forza dell’amore. Tu esalti il grande merito di coloro che impegnano la vita a educare i giovani ai valori che li conformano a Cristo, l’uomo perfetto.
Ora è giusto che nel ricordo di san Girolamo [Emiliani] proclamiamo la tua potenza e la tua gloria e, uniti alla corte celeste, eleviamo riconoscenti l’inno della tua lode: Santo…
ALLO SPEZZARE DEL PANE
«Se non vi convertirete
e non diventerete come i bambini,
non entrerete nel regno dei cieli»
– dice il Signore –.
ALLA COMUNIONE
«Chi segue me non cammina nelle tenebre,
– dice il Signore –
ma avrà la luce della vita».
DOPO LA COMUNIONE
Questo sacro convito ci sostenga, Dio onnipotente, perché sull’esempio di san Girolamo [Emiliani] testimoniamo nelle parole e nelle opere la luce della tua verità e l’amore verso i fratelli.
Per Cristo nostro Signore. Amen
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LITURGIA VIGILIARE VESPERTINA della V domenica dopo l’Epifania
VANGELO DELLA RISURREZIONE Gv 20, 1-8
Annuncio della Risurrezione del Signore Nostro Gesù Cristo secondo Giovanni
Il primo giorno della settimana, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di mattino, quando era ancora buio, e vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro. Corse allora e andò da Simon Pietro e dall’altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’hanno posto!». Pietro allora uscì insieme all’altro discepolo e si recarono al sepolcro. Correvano insieme tutti e due, ma l’altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro. Si chinò, vide i teli posati là, ma non entrò. Giunse intanto anche Simon Pietro, che lo seguiva, ed entrò nel sepolcro e osservò i teli posati là, e il sudario – che era stato sul suo capo – non posato là con i teli, ma avvolto in un luogo a parte. Allora entrò anche l’altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette.
ORAZIONE
Padre onnipotente, che hai redento l’uomo caduto schiavo della morte e l’hai risollevato a vita nuova con la morte e la risurrezione del Figlio tuo, rendici ogni giorno più conformi a lui, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen
Seguono le letture della liturgia domenicale