Ogni anno la Giornata Internazionale dei Volontari (5 dicembre) ricorda l’inestimabile contributo delle persone che dedicano il proprio tempo e le proprie energie per il bene della comunità. All’Opera Cardinal Ferrari questa ricorrenza assume un significato ancora più profondo: è un’occasione per celebrare i 220 volontari che, giorno dopo giorno, sono il cuore pulsante delle attività dello storico centro diurno milanese.
Nel 2024 i volontari dell’Opera hanno reso possibili risultati straordinari: 56.878 accessi al centro diurno, 54.080 pranzi serviti, 33.049 colazioni, e oltre 9.380 docce fornite a chi ne aveva bisogno. Hanno distribuito più di 2.268 pacchi viveri e offerto supporto sanitario attraverso un ambulatorio medico gestito da medici volontari.
Gualzetti: «La radice della nostra solidarietà»
Luciano Gualzetti, presidente di Opera Cardinal Ferrari, esprime così la sua gratitudine: «Ai nostri volontari dobbiamo buona parte dell’autorevolezza che Opera Cardinal Ferrari ha costruito in oltre un secolo di attività. La loro forza silenziosa ma fondamentale dà vita a progetti che vanno oltre l’assistenza materiale, creando legami autentici con le persone accolte».
Pacchi viveri: un sostegno fondamentale
Uno dei servizi essenziali offerti dall’Opera è la distribuzione mensile dei pacchi viveri, un’iniziativa destinata alle famiglie che affrontano difficoltà economiche. Ogni mese i volontari preparano e distribuiscono pacchi contenenti alimenti di prima necessità e articoli per l’igiene personale, resi possibili anche dal programma europeo Fead in collaborazione con Banco Alimentare. La consegna dei pacchi non è solo un momento di aiuto concreto, ma anche un’occasione di incontro in cui i volontari stabiliscono una relazione di ascolto e fiducia con le famiglie, regalando loro un sorriso e una parola di conforto, come racconta il volontario Massimo. 72 anni, pensionato, presta il suo servizio in Opera da quasi 3 anni, osservando i volti provati dalla difficoltà di chiedere aiuto, ma anche grati di poter contare su un aiuto così importante.
Ambulatorio medico: una cura umanitaria e di prossimità
Da oltre dieci anni, l’Opera Cardinal Ferrari offre un servizio ambulatoriale a cura di medici volontari. Questi professionisti, come il dottor Giorgio Bernini, mettono a disposizione le proprie competenze per coloro che, spesso privi di assistenza sanitaria, trovano qui un punto di riferimento. L’ambulatorio accoglie circa quindici persone per turno, e nei periodi di maggiore necessità, il numero raddoppia. I pazienti, spesso anziani e affetti da patologie croniche, ricevono non solo cure, ma anche attenzione e umanità da parte dei volontari, che gestiscono l’organizzazione e assistono il medico, offrendo una rete di supporto preziosa. L’Opera sta inoltre sviluppando ulteriori progetti per rispondere ai bisogni medici in crescita, come la creazione di una piccola farmacia e l’accesso a servizi diagnostici e specialistici.
Charity shop: economia circolare e solidarietà
Il Charity Shop dell’Opera, nato dodici anni fa, è diventato un punto di riferimento per i milanesi che desiderano contribuire a sostenere i progetti sociali dell’Opera. Il negozio, curato dalle volontarie Francesca, Clara e Silvana, è un esempio di economia circolare: abiti, scarpe, libri e altri oggetti donati trovano una nuova vita e diventano risorse che alimentano i servizi dell’Opera, riducendo gli sprechi e sostenendo chi si trova in una situazione di fragilità.
I progetti e le sfide
L’Opera Cardinal Ferrari guarda al futuro con entusiasmo e determinazione, con progetti che rispondono ai bisogni crescenti di chi vive in condizioni di precarietà. Tra le iniziative in programma, vi è la possibilità di offrire assistenza odontoiatrica e cardiologica, e di ampliare i servizi di diagnostica e medicina specialistica. Come afferma Gualzetti, «ogni progetto è un passo verso una Milano più giusta e inclusiva, in cui nessuno venga lasciato indietro».