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Percorsi ecclesiali

L’Avvento 2024 nella Chiesa ambrosiana

Sirio 16 - 22 dicembre 2024
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Milano

«Come per i Magi l’incontro con Dio ci doni una vita nuova»

L’Arcivescovo ha inaugurato le iniziative natalizie della Biblioteca Pinacoteca Ambrosiana, che durante le feste esporrà una serie di opere ispirate alle figure dei saggi venuti da Oriente

di Annamaria BRACCINI

5 Dicembre 2024
L'Arcivescovo davanti all'Adorazione dei Magi di Andrea Schiavone (Agenzia Fotogramma)

«La contemplazione della vicenda dei Magi, che trova un fondamento molto solido nella narrazione evangelica, è un modo di intendere il Natale che non pone l’enfasi sugli aspetti più emotivi e forse anche persino più infantili, legati alla Notte Santa, legati all’immagine della capanna, degli animali, ma piuttosto parla di uomini che cercano Dio e che, per cercare Dio, si confrontano con le domande, con le istituzioni, si confrontano con le tribolazioni. Uomini e donne che da lì, dall’incontro con Gesù, ricavano la grandissima gioia che li sostiene e l’audacia di una nuova vita e di un cammino nuovo. Perciò mi pare che questa riflessione sui Magi sia adatta a celebrare questo Natale, nel quale sentiamo il desiderio non di regredire a una narrazione infantile, ma di guardare avanti, con un proposito di percorsi inediti e di pace».

Questo l’auspicio dell’Arcivescovo che, per la prima volta, ha inaugurato le attività natalizie della Biblioteca Pinacoteca Ambrosiana. Accolto e accompagnato dal prefetto, monsignor Marco Navoni, e dal presidente del Collegio dei Conservatori, Lorenzo Ornaghi, l’Arcivescovo, dopo aver osservato un bel presepe della tradizione napoletana (proveniente dal Museo del Presepio di Dalmine e posto all’ingresso dell’Istituzione), è salito alla Sala 23 della Pinacoteca dove ha potuto ammirare la magnifica Adorazione dei Magi – considerato il capolavoro di Andrea Schiavone -, resa nella sua intera bellezza dopo il restauro presso il Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale”. L’opera sarà visitabile fino al 4 febbraio.

Poi il momento forse più suggestivo, quando, circondato da tutti i Dottori dell’Ambrosiana, da studiosi e dipendenti, nel Cortile degli Spiriti Magni, monsignor Delpini ha acceso – con tanto di count down -, l’albero di Natale posto al centro dello storico spazio a cielo aperto, dove si conservano le statue di alcuni grandi uomini di scienza e di lettere, come Platone, San Tommaso, Shakespeare e altri. Anche questa una “prima volta”. 

L’Arcivescovo durante la visita all’Ambrosiana (Agenzia Fotogramma)

Poi, ancora, presso la rettoria di San Sepolcro e la sottosante cripta millenaria, annessa al complesso museale dell’Ambrosiana, l’Arcivescovo ha sostato davanti a una collezione di presepi ispirati alle figure dei Magi di diversa fattura e tipologia. E tutto per seguire il filo rosso de «Il cammino dei Re», come si intitola la mostra diffusa che prosegue all’interno della Pinacoteca con tre opere: l’Adorazione dei Magi di Tiziano, del Maestro del Santo Sangue e di Serafino Morazzone. Itinerario che si conclude, appunto, nella cripta di San Sepolcro con una selezione di figure di Magi e tre presepi completi provenienti dal Museo del Presepio di Dalmine. Senza dimenticare il maestoso gruppo scultoreo in terracotta Compianto sul Cristo morto, collocato nella cripta e attribuito alla scuola di Agostino de’ Fondulis, in pieno restauro. 

Per consultare il ricchissimo palinsesto delle iniziative natalizie dell’Ambrosiana: www.ambrosiana.it