ALL’INGRESSO
La grandezza di Dio si è rivelata,
la sua potenza è apparsa nella Vergine
perché l’Eccelso volle nascere umile,
mostrando nell’umiliazione la sua maestà.
ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA
Tu ci allieti, o Dio, nel ritorno della festività natalizia, e noi con gioia abbiamo un’altra volta celebrato la memoria salvifica del Redentore; donaci adesso di prepararci con serena fiducia all’ultimo giudizio, quando apparirà come nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen
LETTURA Dn 7, 9-14
Lettura del profeta Daniele
In quei giorni. Daniele disse: «Io continuavo a guardare, quand’ecco furono collocati troni e un vegliardo si assise. La sua veste era candida come la neve e i capelli del suo capo erano candidi come la lana; il suo trono era come vampe di fuoco con le ruote come fuoco ardente. Un fiume di fuoco scorreva e usciva dinanzi a lui, mille migliaia lo servivano e diecimila miriadi lo assistevano. La corte sedette e i libri furono aperti. Continuai a guardare a causa delle parole arroganti che quel corno proferiva, e vidi che la bestia fu uccisa e il suo corpo distrutto e gettato a bruciare nel fuoco. Alle altre bestie fu tolto il potere e la durata della loro vita fu fissata fino a un termine stabilito. Guardando ancora nelle visioni notturne, ecco venire con le nubi del cielo uno simile a un figlio d’uomo; giunse fino al vegliardo e fu presentato a lui. Gli furono dati potere, gloria e regno; tutti i popoli, nazioni e lingue lo servivano: il suo potere è un potere eterno, che non finirà mai, e il suo regno non sarà mai distrutto».
SALMO Sal 97 (98)
Gloria nei cieli e gioia sulla terra.
Cantate al Signore un canto nuovo,
perché ha compiuto meraviglie.
Gli ha dato vittoria la sua destra
e il suo braccio santo. R
Risuoni il mare e quanto racchiude,
il mondo e i suoi abitanti.
I fiumi battano le mani,
esultino insieme le montagne. R
Esultino davanti al Signore
che viene a giudicare la terra:
giudicherà il mondo con giustizia
e i popoli con rettitudine. R
EPISTOLA 2Tt 1, 1-12
Seconda lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicesi
Paolo e Silvano e Timòteo alla Chiesa dei Tessalonicesi che è in Dio Padre nostro e nel Signore Gesù Cristo: a voi, grazia e pace da Dio Padre e dal Signore Gesù Cristo. Dobbiamo sempre rendere grazie a Dio per voi, fratelli, come è giusto, perché la vostra fede fa grandi progressi e l’amore di ciascuno di voi verso gli altri va crescendo. Così noi possiamo gloriarci di voi nelle Chiese di Dio, per la vostra perseveranza e la vostra fede in tutte le vostre persecuzioni e tribolazioni che sopportate. È questo un segno del giusto giudizio di Dio, perché siate fatti degni del regno di Dio, per il quale appunto soffrite. È proprio della giustizia di Dio ricambiare con afflizioni coloro che vi affliggono e a voi, che siete afflitti, dare sollievo insieme a noi, quando si manifesterà il Signore Gesù dal cielo, insieme agli angeli della sua potenza, con fuoco ardente, per punire quelli che non riconoscono Dio e quelli che non obbediscono al vangelo del Signore nostro Gesù. Essi saranno castigati con una rovina eterna, lontano dal volto del Signore e dalla sua gloriosa potenza. In quel giorno, egli verrà per essere glorificato nei suoi santi ed essere riconosciuto mirabile da tutti quelli che avranno creduto, perché è stata accolta la nostra testimonianza in mezzo a voi. Per questo preghiamo continuamente per voi, perché il nostro Dio vi renda degni della sua chiamata e, con la sua potenza, porti a compimento ogni proposito di bene e l’opera della vostra fede, perché sia glorificato il nome del Signore nostro Gesù in voi, e voi in lui, secondo la grazia del nostro Dio e del Signore Gesù Cristo.
VANGELO Lc 3, 23-38
✠ Lettura del Vangelo secondo Luca
Il Signore Gesù, quando cominciò il suo ministero, aveva circa trent’anni ed era figlio, come si riteneva, di Giuseppe, figlio di Eli, figlio di Mattat, figlio di Levi, figlio di Melchi, figlio di Innai, figlio di Giuseppe, figlio di Mattatia, figlio di Amos, figlio di Naum, figlio di Esli, figlio di Naggai, figlio di Maat, figlio di Mattatia, figlio di Semein, figlio di Iosec, figlio di Ioda, figlio di Ioanàn, figlio di Resa, figlio di Zorobabele, figlio di Salatièl, figlio di Neri, figlio di Melchi, figlio di Addi, figlio di Cosam, figlio di Elmadàm, figlio di Er, figlio di Gesù, figlio di Elièzer, figlio di Iorim, figlio di Mattat, figlio di Levi, figlio di Simeone, figlio di Giuda, figlio di Giuseppe, figlio di Ionam, figlio di Eliachìm, figlio di Melea, figlio di Menna, figlio di Mattatà, figlio di Natam, figlio di Davide, figlio di Iesse, figlio di Obed, figlio di Booz, figlio di Sala, figlio di Naassòn, figlio di Aminadàb, figlio di Admin, figlio di Arni, figlio di Esrom, figlio di Fares, figlio di Giuda, figlio di Giacobbe, figlio di Isacco, figlio di Abramo, figlio di Tare, figlio di Nacor, figlio di Seruc, figlio di Ragàu, figlio di Falek, figlio di Eber, figlio di Sala, figlio di Cainam, figlio di Arfacsàd, figlio di Sem, figlio di Noè, figlio di Lamec, figlio di Matusalemme, figlio di Enoc, figlio di Iaret, figlio di Maleleèl, figlio di Cainam, figlio di Enos, figlio di Set, figlio di Adamo, figlio di Dio.
DOPO IL VANGELO
Gioite, fedeli!
È venuto nel mondo il Salvatore.
Oggi un figlio mirabile è nato,
e rifulge l’onore della Vergine Madre.
A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA
La tua benedizione, o Dio di misericordia, discenda sul popolo dei credenti e gli doni piena salvezza; così la nostra dedizione a te sarà gradita e ci conforterà la certezza della tua benevolenza.
Per Cristo nostro Signore. Amen
SUI DONI
Infondi in noi benignamente, o Dio, il dono del tuo amore paterno; concedi la tua grazia per queste semplici offerte e sazia la nostra fame al tuo convito.
Per Cristo nostro Signore. Amen
PREFAZIO
È veramente cosa buona e giusta esaltarti, Padre santo, che dai secoli eterni ci hai promesso la vita e ora ne hai rivelato il dono sublime nella luce del Salvatore.
Per questo mistero di grazia, uniti agli angeli e ai santi, tutti insieme inneggiamo alla tua gloria: Santo…
ALLO SPEZZARE DEL PANE
Venite a Betlemme e vedete: ecco si avanza il Re.
Fu portato nel grembo da una vergine
ed e più grande del cielo.
Venite, o popoli tutti, e acclamate:
«Gloria a te, che sei nato per gli uomini,
gloria a te, Salvatore del mondo». Alleluia.
ALLA COMUNIONE
Tutte le genti da te create
verranno e ti adoreranno, Signore,
glorificando il tuo nome
poichè tu sei grande e compi prodigi,
tu sei l’unico Dio.
Rivelami, Signore, la tua strada
e conoscerò la tua verità;
rendi puro il mio cuore
e temerò il tuo nome.
DOPO LA COMUNIONE
Ricevi la nostra riconoscenza, o Padre, che ci hai voluto commensali al tuo convito di grazia, e lo Spirito Santo, che accese nel grembo inviolato della Vergine la vita umana del tuo Unigenito, ci raduni e ci inserisca nel corpo vivo della tua Chiesa.
Per Cristo nostro Signore. Amen
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LITURGIA VIGILIARE VESPERTINA della domenica dopo l’Ottava del Natale del Signore
VANGELO DELLA RISURREZIONE Lc 24, 13-35
Annuncio della Risurrezione del Signore Nostro Gesù Cristo secondo Luca
In quello stesso giorno due di loro erano in cammino per un villaggio di nome Èmmaus, distante circa undici chilometri da Gerusalemme, e conversavano tra loro di tutto quello che era accaduto. Mentre conversavano e discutevano insieme, Gesù in persona si avvicinò e camminava con loro. [ Ma i loro occhi erano impediti a riconoscerlo. Ed egli disse loro: «Che cosa sono questi discorsi che state facendo tra voi lungo il cammino?». Si fermarono, col volto triste; uno di loro, di nome Clèopa, gli rispose: «Solo tu sei forestiero a Gerusalemme! Non sai ciò che vi è accaduto in questi giorni?». Domandò loro: «Che cosa?». Gli risposero: «Ciò che riguarda Gesù, il Nazareno, che fu profeta potente in opere e in parole, davanti a Dio e a tutto il popolo; come i capi dei sacerdoti e le nostre autorità lo hanno consegnato per farlo condannare a morte e lo hanno crocifisso. Noi speravamo che egli fosse colui che avrebbe liberato Israele; con tutto ciò, sono passati tre giorni da quando queste cose sono accadute. Ma alcune donne, delle nostre, ci hanno sconvolti; si sono recate al mattino alla tomba e, non avendo trovato il suo corpo, sono venute a dirci di aver avuto anche una visione di angeli, i quali affermano che egli è vivo. Alcuni dei nostri sono andati alla tomba e hanno trovato come avevano detto le donne, ma lui non l’hanno visto». Disse loro: «Stolti e lenti di cuore a credere in tutto ciò che hanno detto i profeti! Non bisognava che il Cristo patisse queste sofferenze per entrare nella sua gloria?». E, cominciando da Mosè e da tutti i profeti, spiegò loro in tutte le Scritture ciò che si riferiva a lui.] Quando furono vicini al villaggio dove erano diretti, egli fece come se dovesse andare più lontano. Ma essi insistettero: «Resta con noi, perché si fa sera e il giorno è ormai al tramonto». Egli entrò per rimanere con loro. Quando fu a tavola con loro, prese il pane, recitò la benedizione, lo spezzò e lo diede loro. Allora si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero. Ma egli sparì dalla loro vista. Ed essi dissero l’un l’altro: «Non ardeva forse in noi il nostro cuore mentre egli conversava con noi lungo la via, quando ci spiegava le Scritture?». Partirono senza indugio e fecero ritorno a Gerusalemme, dove trovarono riuniti gli Undici e gli altri che erano con loro, i quali dicevano: «Davvero il Signore è risorto ed è apparso a Simone!». Ed essi narravano ciò che era accaduto lungo la via e come l’avevano riconosciuto nello spezzare il pane.
ORAZIONE
Dio forte e clemente, che hai portato a compimento nella verità i presagi e le antiche figure della salvezza, e hai colmato della grazia divina i nostri riti sacramentali, esaudisci la preghiera della Chiesa, che vivendo nel mondo ti implora di conformarsi sempre più intimamente al Signore Gesù, vincitore della morte, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen
Seguono le letture della liturgia domenicale