ALL’INGRESSO
Mentre tutto giaceva nel silenzio
e la notte era a mezzo del suo corso,
la tua Parola onnipotente, o Dio,
discese a noi dal suo trono regale.
ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA
Ascolta, o Dio di misericordia, la nostra umile preghiera e custodisci con amore paterno il tuo popolo; nessuna falsità del demonio arrivi a corrompere quelli che credono e professano che il tuo Figlio unigenito è nato nella verità della nostra carne mortale.
Per lui, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen
LETTURA Sir 42, 15-21
Lettura del libro del Siracide
Ricorderò ora le opere del Signore e descriverò quello che ho visto. Per le parole del Signore sussistono le sue opere, e il suo giudizio si compie secondo il suo volere. Il sole che risplende vede tutto, della gloria del Signore sono piene le sue opere. Neppure ai santi del Signore è dato di narrare tutte le sue meraviglie, che il Signore, l’Onnipotente, ha stabilito perché l’universo stesse saldo nella sua gloria. Egli scruta l’abisso e il cuore, e penetra tutti i loro segreti. L’Altissimo conosce tutta la scienza e osserva i segni dei tempi, annunciando le cose passate e future e svelando le tracce di quelle nascoste. Nessun pensiero gli sfugge, neppure una parola gli è nascosta. Ha disposto con ordine le meraviglie della sua sapienza, egli solo è da sempre e per sempre: nulla gli è aggiunto e nulla gli è tolto, non ha bisogno di alcun consigliere.
SALMO Sal 32 (33)
Della gloria di Dio risplende l’universo.
Lodate il Signore con la cetra,
con l’arpa a dieci corde a lui cantate.
Perché retta è la parola del Signore
e fedele ogni sua opera.
Egli ama la giustizia e il diritto;
dell’amore del Signore è piena la terra. R
Dalla parola del Signore furono fatti i cieli,
dal soffio della sua bocca ogni loro schiera.
Tema il Signore tutta la terra,
tremino davanti a lui gli abitanti del mondo,
perché egli parlò e tutto fu creato,
comandò e tutto fu compiuto. R
L’anima nostra attende il Signore:
egli è nostro aiuto e nostro scudo.
È in lui che gioisce il nostro cuore,
nel suo santo nome noi confidiamo.
Su di noi sia il tuo amore, Signore,
come da te noi speriamo. R
VANGELO Mc 1, 14-20
✠ Lettura del Vangelo secondo Marco
In quel tempo. Dopo che Giovanni fu arrestato, il Signore Gesù andò nella Galilea, proclamando il vangelo di Dio, e diceva: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo». Passando lungo il mare di Galilea, vide Simone e Andrea, fratello di Simone, mentre gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. Gesù disse loro: «Venite dietro a me, vi farò diventare pescatori di uomini». E subito lasciarono le reti e lo seguirono. Andando un poco oltre, vide Giacomo, figlio di Zebedeo, e Giovanni suo fratello, mentre anch’essi nella barca riparavano le reti. E subito li chiamò. Ed essi lasciarono il loro padre Zebedeo nella barca con i garzoni e andarono dietro a lui.
DOPO IL VANGELO
Donaci la pace, Signore Dio nostro;
da te abbiamo avuto ogni bene.
Signore Dio nostro, noi siamo il tuo popolo;
altro dio non abbiamo, non abbandonarci.
A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA
Larga e feconda la tua benedizione scenda, o Dio, sui figli che ti implorano con animo sincero; tu che resisti ai superbi e ti concedi ai piccoli, rendici umili e semplici e donaci la tua grazia.
Per Cristo nostro Signore. Amen
SUI DONI
Accogli con questa offerta, o Padre santo, la dedizione di un cuore libero e puro e la nostra volontà di non lasciarci possedere da immoderati desideri terreni.
Per Cristo nostro Signore. Amen
PREFAZIO
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre, qui e in ogni luogo, a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno.
Il Signore Gesù, fiore germinato da un grembo verginale, seguendo il tuo disegno d’amore, ha liberato il genere umano, reso schiavo del peccato fin dalla sua origine. Avevi creato l’uomo mediante il tuo Figlio e nel medesimo Figlio, fatto nostro fratello, tu lo hai riportato a nuova vita. Il demonio, che aveva vinto in Adamo la fragile nostra natura, per l’incarnazione del tuo Unigenito dalla nostra stessa natura viene giustamente sconfitto.
Per questo mistero di grazia si allietano gli angeli e adorano perennemente la gloria del tuo volto. Al loro canto si uniscono le nostre umili voci per elevare a te, o Padre, unico Dio col Figlio e con lo Spirito Santo, l’inno della triplice lode: Santo…
ALLO SPEZZARE DEL PANE
Rallegratevi, o giusti;
esultate, o cieli;
gioite, o monti,
per la nascita di Cristo.
Simile ai cherubini adoranti,
la Vergine portava in grembo
il Verbo di Dio fatto uomo.
I pastori contemplano la stella,
i Magi recano doni,
gli angeli adorano il Salvatore e cantano:
«Incomprensibile Signore, gloria a te!».
ALLA COMUNIONE
Madre di Dio, noi ti glorifichiamo
perché da te nacque
Cristo Signore,
che salva tutti quelli che ti onorano.
Santa Madre di Dio,
rendici a te somiglianti nella
vita di grazia.
DOPO LA COMUNIONE
O Dio fedele, che non ti stanchi di rianimarci con i divini misteri, non lasciarci mancare mai il dono del tuo provvido aiuto.
Per Cristo nostro Signore. Amen