Almanacco liturgico Il Santo del giorno Il Vangelo di oggi Agenda dell'Arcivescovo
Link: https://www.chiesadimilano.it/?p=2821685
Share

Cattedra di san Pietro apostolo

Festa

18 Gennaio 2025

ALL’INGRESSO  
Dice il Signore a Simon Pietro:
«Io ho pregato per te,
perché non venga meno la tua fede;
e tu, quando sarai convertito,
conferma i tuoi fratelli».

ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA
O Dio, che affidasti con singolare disegno all’apostolo Pietro le chiavi del regno dei cieli, fa’ che la tua Chiesa, diffusa su tutta la terra, sia sempre governata dal provvido magistero di colui che la iniziò alla fede di Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen

LETTURA 1Pt 1, 1-7
Lettura della prima lettera di san Pietro apostolo

Pietro, apostolo di Gesù Cristo, ai fedeli che vivono come stranieri, dispersi nel Ponto, nella Galazia, nella Cappadòcia, nell’Asia e nella Bitinia, scelti secondo il piano stabilito da Dio Padre, mediante lo Spirito che santifica, per obbedire a Gesù Cristo e per essere aspersi dal suo sangue: a voi grazia e pace in abbondanza. Sia benedetto Dio e Padre del Signore nostro Gesù Cristo, che nella sua grande misericordia ci ha rigenerati, mediante la risurrezione di Gesù Cristo dai morti, per una speranza viva, per un’eredità che non si corrompe, non si macchia e non marcisce. Essa è conservata nei cieli per voi, che dalla potenza di Dio siete custoditi mediante la fede, in vista della salvezza che sta per essere rivelata nell’ultimo tempo. Perciò siete ricolmi di gioia, anche se ora dovete essere, per un po’ di tempo, afflitti da varie prove, affinché la vostra fede, messa alla prova, molto più preziosa dell’oro – destinato a perire e tuttavia purificato con fuoco – torni a vostra lode, gloria e onore quando Gesù Cristo si manifesterà.

Oppure:

LETTURA 1Pt 5, 1-4
Lettura della prima lettera di san Pietro apostolo

Carissimi, esorto gli anziani che sono tra voi, quale anziano come loro, testimone delle sofferenze di Cristo e partecipe della gloria che deve manifestarsi: pascete il gregge di Dio che vi è affidato, sorvegliandolo non perché costretti ma volentieri, come piace a Dio, non per vergognoso interesse, ma con animo generoso, non come padroni delle persone a voi affidate, ma facendovi modelli del gregge. E quando apparirà il Pastore supremo, riceverete la corona della gloria che non appassisce.

SALMO Sal 17 (18)

Ti amo, Signore, mia forza.

Ti amo, Signore, mia forza,
Signore, mia roccia, mia fortezza, mio liberatore,
mio Dio, mia rupe, in cui mi rifugio;
mio scudo, mia potente salvezza e mio baluardo. R

Il Signore tuonò dal cielo,
l’Altissimo fece udire la sua voce.
Stese la mano dall’alto e mi prese,
mi sollevò dalle grandi acque. R

Un popolo che non conoscevo mi ha servito,
all’udirmi, subito mi obbedivano.
Viva il Signore e benedetta la mia roccia,
sia esaltato il Dio della mia salvezza. R

EPISTOLA Gal 1, 15-19; 2, 1-2
Lettera di san Paolo apostolo ai Gàlati

Fratelli, quando Dio, che mi scelse fin dal seno di mia madre e mi chiamò con la sua grazia, si compiacque di rivelare in me il Figlio suo perché lo annunciassi in mezzo alle genti, subito, senza chiedere consiglio a nessuno, senza andare a Gerusalemme da coloro che erano apostoli prima di me, mi recai in Arabia e poi ritornai a Damasco. In seguito, tre anni dopo, salii a Gerusalemme per andare a conoscere Cefa e rimasi presso di lui quindici giorni; degli apostoli non vidi nessun altro, se non Giacomo, il fratello del Signore. Quattordici anni dopo, andai di nuovo a Gerusalemme in compagnia di Bàrnaba, portando con me anche Tito: vi andai però in seguito a una rivelazione. Esposi loro il Vangelo che io annuncio tra le genti, ma lo esposi privatamente alle persone più autorevoli, per non correre o aver corso invano.

VANGELO Mt 16, 13-19
✠ Lettura del Vangelo secondo Matteo

In quel tempo. Il Signore Gesù, giunto nella regione di Cesarèa di Filippo, domandò ai suoi discepoli: «La gente, chi dice che sia il Figlio dell’uomo?». Risposero: «Alcuni dicono Giovanni il Battista, altri Elia, altri Geremia o qualcuno dei profeti». Disse loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente». E Gesù gli disse: «Beato sei tu, Simone, figlio di Giona, perché né carne né sangue te lo hanno rivelato, ma il Padre mio che è nei cieli. E io a te dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli».

DOPO IL VANGELO  
«Prima che ti chiamassi dal mare, Simone,
io ti ho conosciuto – dice il Signore –.
Prima che tu professassi il mio nome,
ti ho consegnato le mie pecore, o Pietro.
E su questa pietra edificherò la mia Chiesa».

A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA
L’apostolo Pietro renda a te più gradita la nostra preghiera, o Padre, e, intercedendo per noi e per tutta la Chiesa, ci raduni nell’unità della fede e della carità.
Per Cristo nostro Signore. Amen

SUI DONI
Accogli, o Padre, le offerte della tua Chiesa e fa’ che riconosca nell’apostolo Pietro il maestro che, insegnando, le mostra la fede integra e vera e il pastore che, amando, la guida all’eredità eterna.
Per Cristo nostro Signore. Amen

PREFAZIO
È veramente cosa buona e giusta renderti grazie, o Dio eterno e buono, e ammirare la tua grandezza specialmente nei santi che ponesti a sostegno della tua Chiesa. L’avevi prefigurata, con mirabile consiglio, nell’antica alleanza e, al compiersi dei tempi, la innalzasti sul fondamento degli apostoli.
Tra loro volesti scegliere Pietro, che primo riconobbe la divinità del tuo Cristo, e ne facesti la solida roccia su cui venne edificata la Chiesa. Tu lo hai costituito guida e custode di tutto il tuo gregge perché nei secoli confermasse i suoi fratelli. Il tuo Figlio e nostro Signore Gesù gli affidò le chiavi del regno perché quanto stabilisse sulla terra tu, o Padre, ratificassi nei cieli.
Oggi noi celebriamo con ossequio devoto il compito provvido e singolare, affidato al capo degli apostoli, mentre uniti ai cori degli angeli e dei santi cantiamo l’inno della tua gloria: Santo…

ALLO SPEZZARE DEL PANE  
«Simone di Giovanni,
mi ami più di costoro?».
«Signore, tu sai tutto:
tu sai che ti amo».
«Pasci le mie pecore».

ALLA COMUNIONE  
Disse Pietro a Gesù:
«Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente».
Rispose Gesù:
«Tu sei Pietro, e su questa pietra
edificherò la mia Chiesa».

DOPO LA COMUNIONE
O Dio, che nella festa dell’apostolo Pietro ci hai nutrito del Corpo e del Sangue della vittima santa, fa’ che la partecipazione ai doni di salvezza sia per noi sorgente di unità e di pace.
Per Cristo nostro Signore. Amen

——————————————————————————————————————————————————————-
LITURGIA VIGILIARE VESPERTINA della II domenica dopo l’Epifania

VANGELO DELLA RISURREZIONE Lc 24, 1-8
Annuncio della Risurrezione del Signore Nostro Gesù Cristo secondo Luca

Il primo giorno della settimana, al mattino presto le donne si recarono al sepolcro, portando con sé gli aromi che avevano preparato. Trovarono che la pietra era stata rimossa dal sepolcro e, entrate, non trovarono il corpo del Signore Gesù. Mentre si domandavano che senso avesse tutto questo, ecco due uomini presentarsi a loro in abito sfolgorante. Le donne, impaurite, tenevano il volto chinato a terra, ma quelli dissero loro: «Perché cercate tra i morti colui che è vivo? Non è qui, è risorto. Ricordatevi come vi parlò quando era ancora in Galilea e diceva: “Bisogna che il Figlio dell’uomo sia consegnato in mano ai peccatori, sia crocifisso e risorga il terzo giorno”». Ed esse si ricordarono delle sue parole.

ORAZIONE
O Dio onnipotente ed eterno, che nella Pasqua del tuo Figlio hai offerto agli uomini il patto della riconciliazione e della pace, donaci di testimoniare nella vita il mistero che celebriamo nella fede.
Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen

Seguono le letture della liturgia domenicale