Educare “alla” e “con” la musica: non si sottolinea mai abbastanza il valore della pratica musicale nell’educazione, soprattutto delle giovani generazioni: cantando e suonando si può dar voce a una ampia gamma di sentimenti, si valorizza il singolo all’interno di un gruppo (nel riconoscimento di una guida), si regala un bagaglio di suoni e parole che potranno accompagnare vari momenti della vita. Soprattutto, cantare e suonare in chiesa introduce alla bellezza di un popolo che loda e giubila Dio, in risposta al suo grande amore.
Ne sono consapevoli gli educatori, e ne è consapevole la Chiesa ambrosiana. Così, dopo la bella partecipazione all’edizione dello scorso anno, anche quest’anno – nel fine settimana che incornicia la festa di Santa Cecilia, patrona della musica sacra – viene riproposto l’incontro dei cori formati dai più giovani: a Milano, Varese, Erba, Cassina de’ Pecchi e Monza un pomeriggio di amicizia, musica e preghiera. Proprio dalla vergine e martire del III secolo prende il nome l’iniziativa, «Santa Cecilia junior» (vedi qui la locandina), dove l’appellativo junior vuole sottolineare che appunto i più giovani saranno i protagonisti dell’incontro. Durante il quale si svolgeranno prove di coro e laboratori per strumentisti, sotto la guida di docenti esperti, e una celebrazione finale.
Il richiamo alla patrona della musica sacra vuole anche essere un invito a tutti i ragazzi – con i loro educatori – perché facciano la loro parte nel risvegliare tutta la comunità allo stupore e alla meraviglia del cantare il Signore, la sua fedeltà, il suo perdono, la sua bontà.