Nella Liturgia Vigiliare Vespertina di sabato 16 novembre
Prima che abbiano inizio i riti vigiliari, un lettore si rivolge all’assemblea con le seguenti parole:
Sorelle e fratelli, a cinquant’anni dalla promulgazione del Messale Ambrosiano rinnovato dal Concilio Vaticano II ed all’inizio del nuovo Anno Liturgico, con questa celebrazione vigiliare entra in vigore la Seconda Edizione del nostro principale «libro della preghiera e della fede».
Per questa comunità e per tutti i fedeli di Rito Ambrosiano, il Messale
- sia strumento della celebrazione liturgica, per entrare nel mistero della Pasqua di Gesù e partecipare alla vita del Figlio unigenito di Dio, il Signore Nostro Gesù Cristo;
- sia via che introduce nella familiarità di Dio per il dono dello Spirito Santo;
- sia ispirazione per la preghiera personale e dell’intera assemblea.
Tutti noi, infatti, abbiamo bisogno di pregare, di celebrare, di essere accolti e avvolti dalla gloria di Dio oggi, in ogni tempo, fino alla “venuta del Signore”.
Nelle celebrazioni eucaristiche di domenica 17 novembre
Dopo il segno di croce e il saluto, il presbitero che presiede si rivolge all’assemblea con le seguenti parole:
Sorelle e fratelli carissimi, a cinquant’anni dalla promulgazione del Messale Ambrosiano rinnovato dal Concilio Vaticano II ed all’inizio del nuovo Anno Liturgico, entra oggi in vigore la Seconda Edizione del nostro principale «libro della preghiera e della fede».
Per questa comunità e per tutti i fedeli di Rito Ambrosiano, il Messale
- sia strumento della celebrazione liturgica, per entrare nel mistero della Pasqua di Gesù e partecipare alla vita del Figlio unigenito di Dio, il Signore Nostro Gesù Cristo;
- sia via che introduce nella familiarità di Dio per il dono dello Spirito Santo;
- sia ispirazione per la preghiera personale e dell’intera assemblea.
Tutti noi, infatti, abbiamo bisogno di pregare, di celebrare, di essere accolti e avvolti dalla gloria di Dio oggi, in ogni tempo, fino alla “venuta del Signore”.
Quindi il celebrante introduce l’atto penitenziale (o l’Orazione all’inizio dell’assemblea liturgica nel caso siano stati cantati i 12 Kyrie).