ALL’INGRESSO
Come sono belli sui monti
i passi del messaggero che annunzia la pace,
che reca la buona novella,
che proclama la salvezza!
LETTURA Is 52, 7-10
Lettura del profeta Isaia
Come sono belli sui monti i piedi del messaggero che annuncia la pace, del messaggero di buone notizie che annuncia la salvezza, che dice a Sion: «Regna il tuo Dio». Una voce! Le tue sentinelle alzano la voce, insieme esultano, poiché vedono con gli occhi il ritorno del Signore a Sion. Prorompete insieme in canti di gioia, rovine di Gerusalemme, perché il Signore ha consolato il suo popolo, ha riscattato Gerusalemme. Il Signore ha snudato il suo santo braccio davanti a tutte le nazioni; tutti i confini della terra vedranno la salvezza del nostro Dio.
SALMO Sal 95 (96)
Il Signore ha manifestato la sua salvezza.
Cantate al Signore un canto nuovo,
cantate al Signore, uomini di tutta la terra.
Cantate al Signore, benedite il suo nome,
annunciate di giorno in giorno la sua salvezza. R
In mezzo alle genti narrate la sua gloria,
a tutti i popoli dite le sue meraviglie.
Date al Signore, o famiglie dei popoli,
date al Signore gloria e potenza,
date al Signore la gloria del suo nome. R
Dite tra le genti: «Il Signore regna!».
È stabile il mondo, non potrà vacillare!
Egli giudica i popoli con rettitudine. R
EPISTOLA 1Cor 9, 16-23
Prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi
Fratelli, annunciare il vangelo non è per me un vanto, perché è una necessità che mi si impone: guai a me se non annuncio il vangelo! Se lo faccio di mia iniziativa, ho diritto alla ricompensa; ma se non lo faccio di mia iniziativa, è un incarico che mi è stato affidato. Qual è dunque la mia ricompensa? Quella di annunciare gratuitamente il vangelo senza usare il diritto conferitomi dal vangelo. Infatti, pur essendo libero da tutti, mi sono fatto servo di tutti per guadagnarne il maggior numero: mi sono fatto come Giudeo per i Giudei, per guadagnare i Giudei. Per coloro che sono sotto la Legge – pur non essendo io sotto la Legge – mi sono fatto come uno che è sotto la Legge, allo scopo di guadagnare coloro che sono sotto la Legge. Per coloro che non hanno Legge – pur non essendo io senza la legge di Dio, anzi essendo nella legge di Cristo – mi sono fatto come uno che è senza Legge, allo scopo di guadagnare coloro che sono senza Legge. Mi sono fatto debole per i deboli, per guadagnare i deboli; mi sono fatto tutto per tutti, per salvare a ogni costo qualcuno. Ma tutto io faccio per il vangelo, per diventarne partecipe anch’io.
VANGELO Mc 16, 15-20
✠ Lettura del Vangelo secondo Marco
In quel tempo. Apparendo agli Undici, il Signore Gesù disse loro: «Andate in tutto il mondo e proclamate il vangelo a ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato. Questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno demòni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno; imporranno le mani ai malati e questi guariranno».
Il Signore Gesù, dopo aver parlato con loro, fu elevato in cielo e sedette alla destra di Dio. Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore agiva insieme con loro e confermava la Parola con i segni che la accompagnavano.
DOPO IL VANGELO
Annunziate tra le genti la potenza del Signore,
in mezzo ai popoli narrate la sua gloria;
grande è il Signore e degno di ogni lode.
ALLO SPEZZARE DEL PANE
«Rimanete in me e io in voi – dice il Signore –;
chi rimane in me e io in lui, porta molto frutto».
ALLA COMUNIONE
«Non voi avete scelto me – dice il Signore –,
ma io ho scelto voi e vi ho costituito
perché andiate e portiate frutto,
e il vostro frutto rimanga».