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Lunedì della V settimana di Avvento

Commemorazione dell'annuncio a san Giuseppe

16 Dicembre 2024

ALL’INGRESSO  
Il Signore è vicino,
corriamogli incontro, dicendo:
«Grande sarà il tuo dominio!
Il tuo regno non avrà fine, o Dio potente,
Signore, principe della pace».

ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA
O Dio, nostro Padre, che nel tuo disegno di salvezza hai scelto san Giuseppe come sposo della Vergine Maria, perché fosse custode del tuo Figlio unigenito, rendici pronti ad accogliere la sua venuta e guidaci alla piena comunione con lui, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen

LETTURA 2Sam 7, 4-5a. 12-14a. 16
Lettura del secondo libro di Samuele

In quei giorni. Fu rivolta a Natan questa parola del Signore: «Va’ e di’ al mio servo Davide: “Così dice il Signore: Quando i tuoi giorni saranno compiuti e tu dormirai con i tuoi padri, io susciterò un tuo discendente dopo di te, uscito dalle tue viscere, e renderò stabile il suo regno. Egli edificherà una casa al mio nome e io renderò stabile il trono del suo regno per sempre. Io sarò per lui padre ed egli sarà per me figlio. La tua casa e il tuo regno saranno saldi per sempre davanti a te, il tuo trono sarà reso stabile per sempre”».

SALMO Sal 88 (89)

La casa di Davide e il suo regno
saranno saldi per sempre.

Ho stretto un’alleanza con il mio eletto,
ho giurato a Davide, mio servo.
Stabilirò per sempre la tua discendenza,
di generazione in generazione edificherò il tuo trono». R

Egli mi invocherà: «Tu sei mio padre,
mio Dio e roccia della mia salvezza».
Io farò di lui il mio primogenito,
il più alto fra i re della terra. R

Gli conserverò sempre il mio amore,
la mia alleanza gli sarà fedele.
Stabilirò per sempre la sua discendenza,
il suo trono come i giorni del cielo. R

EPISTOLA Rm 4, 13. 16-18
Lettera di san Paolo apostolo ai Romani

Fratelli, non in virtù della Legge fu data ad Abramo, o alla sua discendenza, la promessa di diventare erede del mondo, ma in virtù della giustizia che viene dalla fede. Eredi dunque si diventa in virtù della fede, perché sia secondo la grazia, e in tal modo la promessa sia sicura per tutta la discendenza: non soltanto per quella che deriva dalla Legge, ma anche per quella che deriva dalla fede di Abramo, il quale è padre di tutti noi – come sta scritto: «Ti ho costituito padre di molti popoli» – davanti al Dio nel quale credette, che dà vita ai morti e chiama all’esistenza le cose che non esistono. Egli credette, saldo nella speranza contro ogni speranza, e così divenne padre di molti popoli, come gli era stato detto: «Così sarà la tua discendenza».

VANGELO Mt 1, 18b-24
✠ Lettura del Vangelo secondo Matteo

In quel tempo. Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto. Mentre però stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati». Tutto questo è avvenuto perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: «Ecco, la vergine concepirà e darà alla luce un figlio: a lui sarà dato il nome di Emmanuele, che significa Dio con noi». Quando si destò dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore e prese con sé la sua sposa.

DOPO IL VANGELO  
Beato l’uomo che tu istruisci, Signore,
e che ammaestri nella tua legge.

A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA

O Padre, che nell’annuncio a san Giuseppe hai rivelato il compimento delle tue promesse alla casa di Davide, rischiara i nostri cuori con la luce del tuo Verbo che pone la sua tenda in mezzo a noi.
Per lui, che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen

SUI DONI

Guarda, o Dio, il tuo popolo che ti offre il sacrificio di lode; sorretti dall’esempio di san Giuseppe, che conformò la sua vita al tuo volere, donaci di attendere con fede il natale di Gesù salvatore, che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen

PREFAZIO

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre, qui e in ogni luogo, a te, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno, per Cristo Signore nostro.
Noi riconosciamo il grande mistero della tua provvidenza, che ha designato san Giuseppe, uomo giusto e modello di ogni credente, a custodire l’integrità della Vergine Madre di Dio, e, mentre ci disponiamo a rivivere la nascita tra noi del tuo Verbo, rinnoviamo l’attesa della sua venuta nella gloria.
Gioiosi e ammiràti uniti agli angeli e ai santi, cantiamo l’inno della tua lode: Santo…

ALLO SPEZZARE DEL PANE  
Gioiscano tutti, Signore,
quanti confidano in te;
esultino senza fine,
quando sarai con loro;
in te si allieteranno
quanti amano il tuo nome.

ALLA COMUNIONE  
Viviamo in questo mondo, o fratelli,
con pietà e giustizia,
in attesa della speranza beata
e della venuta gloriosa di Dio onnipotente.
Egli, che è giudice giusto,
donerà una corona di giustizia
a chi attende con amore la sua venuta.

DOPO LA COMUNIONE
O Dio, nostro Padre, che ci hai rinnovato con il pane della vita, donaci di camminare incontro al tuo Figlio nella santità e nella giustizia, sull’esempio di san Giuseppe, uomo giusto e fedele, che nella pienezza dei tempi cooperò al grande mistero della nostra redenzione.
Per Cristo nostro Signore. Amen