Almanacco liturgico Il Santo del giorno Il Vangelo di oggi Agenda dell'Arcivescovo
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IV feria prenatalizia “dell’Accolto”

20 Dicembre 2024

ALL’INGRESSO  
Sia benedetto Dio, Signore di Israele,
che ha visitato e redento il suo popolo.
Ha suscitato per noi un salvatore,
come aveva promesso per bocca dei suoi santi profeti.

ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA
Esaudisci, o Padre infinitamente buono, la nostra supplica: donaci di aderire con umile fede alla tua parola sull’esempio della Vergine immacolata che, all’annunzio dell’angelo, accolse il tuo Verbo ineffabile e, colma di Spirito Santo, divenne tempio di Dio.
Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen

ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA
Esaudisci, o Padre infinitamente buono, la nostra supplica: donaci di aderire con umile fede alla tua parola sull’esempio della Vergine immacolata che, all’annunzio dell’angelo, accolse il tuo Verbo ineffabile e, colma di Spirito Santo, divenne tempio di Dio.
Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen

RUT 2, 19 – 3, 4a
Lettura del libro di Rut

In quei giorni. La suocera chiese a Rut: «Dove hai spigolato oggi? Dove hai lavorato? Benedetto colui che si è interessato di te!». Rut raccontò alla suocera con chi aveva lavorato e disse: «L’uomo con cui ho lavorato oggi si chiama Booz». Noemi disse alla nuora: «Sia benedetto dal Signore, che non ha rinunciato alla sua bontà verso i vivi e verso i morti!». E aggiunse: «Quest’uomo è un nostro parente stretto, uno di quelli che hanno su di noi il diritto di riscatto ». Rut, la moabita, disse: «Mi ha anche detto di rimanere insieme ai suoi servi, finché abbiano finito tutta la mietitura». Noemi disse a Rut, sua nuora: «Figlia mia, è bene che tu vada con le sue serve e non ti molestino in un altro campo». Ella rimase dunque con le serve di Booz a spigolare, sino alla fine della mietitura dell’orzo e del frumento, e abitava con la suocera. Un giorno Noemi, sua suocera, le disse: «Figlia mia, non devo forse cercarti una sistemazione, perché tu sia felice? Ora, tu sei stata con le serve di Booz: egli è nostro parente e proprio questa sera deve ventilare l’orzo sull’aia. Làvati, profùmati, mettiti il mantello e scendi all’aia. Ma non ti far riconoscere da lui prima che egli abbia finito di mangiare e di bere. Quando si sarà coricato, tu dovrai sapere dove si è coricato».

SALMO Sal 17 (18)

Sia esaltato il Dio della mia salvezza.

Con l’uomo buono tu sei buono,
con l’uomo integro tu sei integro,
con l’uomo puro tu sei puro
e dal perverso non ti fai ingannare. R

Perché tu salvi il popolo dei poveri,
ma abbassi gli occhi dei superbi.
Signore, tu dai luce alla mia lampada;
il mio Dio rischiara le mie tenebre. R

Tu mi hai dato il tuo scudo di salvezza,
la tua destra mi ha sostenuto,
mi hai esaudito e mi hai fatto crescere.
Hai spianato la via ai miei passi,
i miei piedi non hanno vacillato. R

ESTER 7, 1-6; 8, 1-2
Lettura del libro di Ester

In quei giorni. Il re e Amàn andarono a banchettare con la regina. Il secondo giorno che si beveva, il re disse a Ester: «Che c’è, regina Ester? Qual è la tua domanda e quale la tua richiesta? Fosse anche la metà del mio regno, ti sarà data». Rispose: «Se ho trovato grazia davanti al re, sia risparmiata la vita a me, secondo la mia domanda, e al mio popolo, secondo la mia richiesta. Infatti siamo stati venduti, io e il mio popolo, siamo stati venduti per essere distrutti, uccisi e fatti schiavi, noi e i nostri figli, per diventare servi e serve; ma io finsi di non udire, perché quel calunniatore non è degno del palazzo del re». Disse il re: «Chi è costui, che ha osato fare queste cose?». Ester rispose: «Un nemico: Amàn è quel malvagio». Amàn fu preso da terrore in presenza del re e della regina. Lo stesso giorno, il re Artaserse donò a Ester la proprietà di Amàn, il calunniatore, e Mardocheo fu chiamato dal re, perché Ester aveva rivelato che egli era legato da parentela con lei. Allora il re prese l’anello che aveva fatto ritirare ad Amàn e lo diede a Mardocheo, ed Ester stabilì Mardocheo su tutte le proprietà di Amàn.

VANGELO Lc 1, 57-66
✠ Lettura del Vangelo secondo Luca

In quel tempo. Per Elisabetta si compì il tempo del parto e diede alla luce un figlio. I vicini e i parenti udirono che il Signore aveva manifestato in lei la sua grande misericordia, e si rallegravano con lei. Otto giorni dopo vennero per circoncidere il bambino e volevano chiamarlo con il nome di suo padre, Zaccaria. Ma sua madre intervenne: «No, si chiamerà Giovanni». Le dissero: «Non c’è nessuno della tua parentela che si chiami con questo nome». Allora domandavano con cenni a suo padre come voleva che si chiamasse. Egli chiese una tavoletta e scrisse: «Giovanni è il suo nome». Tutti furono meravigliati. All’istante gli si aprì la bocca e gli si sciolse la lingua, e parlava benedicendo Dio. Tutti i loro vicini furono presi da timore, e per tutta la regione montuosa della Giudea si discorreva di tutte queste cose. Tutti coloro che le udivano, le custodivano in cuor loro, dicendo: «Che sarà mai questo bambino?». E davvero la mano del Signore era con lui.

DOPO IL VANGELO  
Gioisci, figlia di Sion,
esulta, Israele, rallègrati con tutto il cuore,
figlia di Gerusalemme.
Il Signore ha revocato la tua condanna,
ha disperso il tuo nemico.
Re di Israele è il Signore in mezzo a te,
tu non vedrai più la sventura.

A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA
Signore Dio, risveglia la tua forza e vieni; fedele alla tua promessa, resta con la tua Chiesa ogni giorno, sino alla fine del mondo.
Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen

SUI DONI

Ricevi e santifica, o Dio, le nostre offerte e a noi, che attendiamo il Figlio tuo e la sua nascita rinnovatrice, dona con larghezza la tua misericordia.
Per lui che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen

PREFAZIO

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, renderti grazie, o Padre, per Cristo Signore nostro, che nella prima venuta ha rigenerato l’uomo alla vita di grazia e al ritorno glorioso gli darà come premio, con gli angeli e con i santi, il regno promesso.
Sorretti da questa speranza, uniti ai cori celesti, eleviamo con gioia l’inno di lode: Santo…

ALLO SPEZZARE DEL PANE
O Dio con noi, nostro sovrano,
che ci hai dato la legge dell’amore,
tu, che le genti attendono,
tu, che le puoi redimere,
vieni a salvarci.

ALLA COMUNIONE  
Dio solo mi salva e mi sorregge;
io resisto perché mi appoggio a lui.
È Dio la mia speranza e il mio soccorso;
confidate in lui, a lui aprite tutto il vostro cuore.

DOPO LA COMUNIONE
O Dio, che nutri i tuoi figli con il cibo e con la bevanda che vengono dal cielo, a noi, chiamàti alla grazia del tuo amore misericordioso, non rifiutare alla fine la ricompensa della vita eterna.
Per Cristo nostro Signore. Amen