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San Giovanni, apostolo ed evangelista

III Giorno dell'Ottava del Natale del Signore

27 Dicembre 2024

ALL’INGRESSO
Celebriamo l’apostolo Giovanni
che nella cena posò il capo sul petto del Signore;
conobbe i segreti del cielo
e diffuse nel mondo intero le parole della vita.

ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA
O Dio, che per mezzo dell’apostolo Giovanni ci hai rivelato le misteriose profondità del tuo Verbo, donaci l’intelligenza che penetra la parola di vita, annunciata da lui alla tua Chiesa. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con Te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen

LETTURA Gv 1, 1-10
Lettura della prima lettera di san Giovanni apostolo

Quello che era da principio, quello che noi abbiamo udito, quello che abbiamo veduto con i nostri occhi, quello che contemplammo e che le nostre mani toccarono del Verbo della vita – la vita infatti si manifestò, noi l’abbiamo veduta e di ciò diamo testimonianza e vi annunciamo la vita eterna, che era presso il Padre e che si manifestò a noi –, quello che abbiamo veduto e udito, noi lo annunciamo anche a voi, perché anche voi siate in comunione con noi. E la nostra comunione è con il Padre e con il Figlio suo, Gesù Cristo. Queste cose vi scriviamo, perché la nostra gioia sia piena. Questo è il messaggio che abbiamo udito da lui e che noi vi annunciamo: Dio è luce e in lui non c’è tenebra alcuna. Se diciamo di essere in comunione con lui e camminiamo nelle tenebre, siamo bugiardi e non mettiamo in pratica la verità. Ma se camminiamo nella luce, come egli è nella luce, siamo in comunione gli uni con gli altri, e il sangue di Gesù, il Figlio suo, ci purifica da ogni peccato. Se diciamo di essere senza peccato, inganniamo noi stessi e la verità non è in noi. Se confessiamo i nostri peccati, egli è fedele e giusto tanto da perdonarci i peccati e purificarci da ogni iniquità. Se diciamo di non avere peccato, facciamo di lui un bugiardo e la sua parola non è in noi.

SALMO Sal 96 (97)

I tuoi amici, Signore, contempleranno il tuo volto.

Il Signore regna: esulti la terra,
gioiscano le isole tutte.
Nubi e tenebre lo avvolgono,
giustizia e diritto sostengono il suo trono. R

I monti fondono come cera davanti al Signore,
davanti al Signore di tutta la terra.
Annunciano i cieli la sua giustizia,
e tutti i popoli vedono la sua gloria. R

Una luce è spuntata per il giusto,
una gioia per i retti di cuore.
Gioite, giusti, nel Signore,
della sua santità celebrate il ricordo. R

EPISTOLA Rm 10, 8c-15
Lettera di san Paolo apostolo ai Romani

Fratelli, questa è la parola della fede che noi predichiamo. Perché se con la tua bocca proclamerai: «Gesù è il Signore! », e con il tuo cuore crederai che Dio lo ha risuscitato dai morti, sarai salvo. Con il cuore infatti si crede per ottenere la giustizia, e con la bocca si fa la professione di fede per avere la salvezza. Dice infatti la Scrittura: «Chiunque crede in lui non sarà deluso». Poiché non c’è distinzione fra Giudeo e Greco, dato che lui stesso è il Signore di tutti, ricco verso tutti quelli che lo invocano. Infatti: «Chiunque invocherà il nome del Signore sarà salvato». Ora, come invocheranno colui nel quale non hanno creduto? Come crederanno in colui del quale non hanno sentito parlare? Come ne sentiranno parlare senza qualcuno che lo annunci? E come lo annunceranno, se non sono stati inviati? Come sta scritto: «Quanto sono belli i piedi di coloro che recano un lieto annuncio di bene!».

VANGELO Gv 21, 19c-24
✠ Lettura del Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo. Il Signore Gesù disse a Pietro: «Seguimi». Pietro si voltò e vide che li seguiva quel discepolo che Gesù amava, colui che nella cena si era chinato sul suo petto e gli aveva domandato: «Signore, chi è che ti tradisce?». Pietro dunque, come lo vide, disse a Gesù: «Signore, che cosa sarà di lui?». Gesù gli rispose: «Se voglio che egli rimanga finché io venga, a te che importa? Tu seguimi». Si diffuse perciò tra i fratelli la voce che quel discepolo non sarebbe morto. Gesù però non gli aveva detto che non sarebbe morto, ma: «Se voglio che egli rimanga finché io venga, a te che importa?». Questi è il discepolo che testimonia queste cose e le ha scritte, e noi sappiamo che la sua testimonianza è vera.

DOPO IL VANGELO  
Pietro e Giovanni replicarono:
«Se sia giusto innanzi a Dio
obbedire a voi più che a lui,
giudicatelo voi stessi;
noi non possiamo tacere
quello che abbiamo visto e ascoltato».

A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA
O Dio di bontà, per l’intercessione di san Giovanni apostolo concedi a noi di comprendere e di rivivere il mistero della nostra redenzione, come egli lo trasmise nel suo Vangelo; e fa’ che meritiamo di conseguire i doni promessi dal tuo Figlio.
Per lui che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen

SUI DONI
Santifica, o Dio, i doni che ti offriamo e fa’ che attingiamo da questa mensa la conoscenza viva del mistero del tuo Verbo che rivelasti all’apostolo ed evangelista Giovanni.
Per Cristo nostro Signore. Amen

PREFAZIO
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre, qui e in ogni luogo, a te, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno, venerando i meriti dell’evangelista Giovanni. Il Signore Gesù lo predilesse e dall’alto della croce, quasi per testamento, lo affidò come figlio alla Vergine Madre.
Il grande dono d’amore, che da pescatore lo aveva fatto discepolo, lo portò a intuire e ad annunciare con singolare chiarezza, oltre ogni misura di capacità umana, l’increata divinità del tuo Verbo.
Uniti a questo tuo servo beato, con gli angeli e con i santi eleviamo alla tua maestà il canto di adorazione e di gioia: Santo…

ALLO SPEZZARE DEL PANE  
Dio nessuno lo ha veduto mai;
il Figlio unigenito, che vive nel Padre,
ce lo ha rivelato.

ALLA COMUNIONE  
Il Verbo si è fatto carne
ed è venuto ad abitare in mezzo a noi.
Dalla sua pienezza
noi tutti abbiamo ricevuto grazia su grazia.

DOPO LA COMUNIONE
O Padre, che sei fonte della vita divina e creatore dell’universo, ascolta la nostra voce: per l’efficacia di questo sacramento d’amore abiti sempre in noi il tuo Verbo fatto carne che l’apostolo Giovanni annunciò al mondo nel suo Vangelo.
Per Cristo nostro Signore. Amen