Almanacco liturgico Il Santo del giorno Il Vangelo di oggi Agenda dell'Arcivescovo
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Mercoledì della III settimana di Avvento

Memoria facoltativa di san Giovanni Damasceno, sacerdote e dottore della Chiesa

4 Dicembre 2024

ALL’INGRESSO  
Pellegrini sulla terra, camminiamo in Cristo
fino a raggiungerlo, gridando:
«Re delle genti, desiderio di tutti i popoli,
vieni a salvare l’uomo
che dalla terra hai plasmato!
O Signore, ricòrdati di noi,
del tuo popolo che hai amato,
e vieni con la tua salvezza».

ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA
Sostieni, o Dio, con bontà paterna i tuoi fedeli perché, serbando senza stanchezza il dono della speranza, possano camminare sicuri verso la patria eterna.
Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen

GEREMIA 3, 6a; 6, 8-12
Lettura del profeta Geremia

In quei giorni. Il Signore mi disse: «Lasciati correggere, o Gerusalemme, perché io non mi allontani da te e non ti riduca a un deserto, a una terra disabitata». Così dice il Signore degli eserciti: «Racimolate, racimolate come una vigna il resto d’Israele; stendi ancora la mano verso i tralci come un vendemmiatore». A chi parlerò, chi scongiurerò perché mi ascolti? Il loro orecchio non è circonciso, non sono capaci di prestare attenzione. La parola del Signore è per loro oggetto di scherno, non ne vogliono sapere. Perciò sono pieno dell’ira del Signore, non posso più contenerla. «Riversala sui bambini nella strada e anche sul gruppo dei giovani, perché saranno presi insieme uomini e donne, l’anziano e il decrepito. Le loro case passeranno a stranieri, insieme con i loro campi e le loro donne, perché io stenderò la mano sugli abitanti della terra». Oracolo del Signore.

SALMO Sal 105 (106)

Salvaci, Signore Dio nostro,
per il tuo grande amore.

L’ira del Signore si accese contro il suo popolo
ed egli ebbe in orrore la sua eredità.
Li consegnò in mano alle genti,
li dominarono quelli che li odiavano. R

Li oppressero i loro nemici:
essi dovettero piegarsi sotto la loro mano.
Molte volte li aveva liberati,
eppure si ostinarono nei loro progetti
e furono abbattuti per le loro colpe. R

Egli vide la loro angustia,
quando udì il loro grido.
Si ricordò della sua alleanza con loro
e si mosse a compassione,
per il suo grande amore. R

PROFETI Zc 8, 1-9
Lettura del profeta Zaccaria

In quei giorni. La parola del Signore degli eserciti fu rivolta in questi termini: «Così dice il Signore degli eserciti: Sono molto geloso di Sion, un grande ardore m’infiamma per lei. Così dice il Signore: Tornerò a Sion e dimorerò a Gerusalemme. Gerusalemme sarà chiamata “Città fedele” e il monte del Signore degli eserciti “Monte santo”. Così dice il Signore degli eserciti: Vecchi e vecchie siederanno ancora nelle piazze di Gerusalemme, ognuno con il bastone in mano per la loro longevità. Le piazze della città formicoleranno di fanciulli e di fanciulle, che giocheranno sulle sue piazze. Così dice il Signore degli eserciti: Se questo sembra impossibile agli occhi del resto di questo popolo in quei giorni, sarà forse impossibile anche ai miei occhi? Oracolo del Signore degli eserciti. Così dice il Signore degli eserciti: Ecco, io salvo il mio popolo dall’oriente e dall’occidente: li ricondurrò ad abitare a Gerusalemme; saranno il mio popolo e io sarò il loro Dio, nella fedeltà e nella giustizia. Così dice il Signore degli eserciti: Riprendano forza le vostre mani. Voi in questi giorni ascoltate queste parole pronunciate dai profeti quando furono poste le fondamenta della casa del Signore degli eserciti per la ricostruzione del tempio».

VANGELO Mt 15, 10-20
✠ Lettura del Vangelo secondo Matteo

In quel tempo. Riunita la folla, il Signore Gesù disse loro: «Ascoltate e comprendete bene! Non ciò che entra nella bocca rende impuro l’uomo; ciò che esce dalla bocca, questo rende impuro l’uomo!». Allora i discepoli si avvicinarono per dirgli: «Sai che i farisei, a sentire questa parola, si sono scandalizzati?». Ed egli rispose: «Ogni pianta, che non è stata piantata dal Padre mio celeste, verrà sradicata. Lasciateli stare! Sono ciechi e guide di ciechi. E quando un cieco guida un altro cieco, tutti e due cadranno in un fosso!». Pietro allora gli disse: «Spiegaci questa parabola». Ed egli rispose: «Neanche voi siete ancora capaci di comprendere? Non capite che tutto ciò che entra nella bocca, passa nel ventre e viene gettato in una fogna? Invece ciò che esce dalla bocca proviene dal cuore. Questo rende impuro l’uomo. Dal cuore, infatti, provengono propositi malvagi, omicidi, adultèri, impurità, furti, false testimonianze, calunnie. Queste sono le cose che rendono impuro l’uomo; ma il mangiare senza lavarsi le mani non rende impuro l’uomo».

DOPO IL VANGELO  
Come l’erba sono i giorni dell’uomo,
come il fiore del campo, così egli fiorisce.
Ma la grazia del Signore è da sempre,
dura in eterno per quanti lo temono.

A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA
Accogli, o Dio clemente, la nostra implorazione: concedi al nostro travaglio il conforto del tuo amore e consolaci con la presenza tra noi del Figlio tuo, che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen

SUI DONI
Santifica, o Dio, queste offerte che attingiamo dai tuoi stessi doni e fa’ che vi troviamo il pegno dell’eredità futura.
Per Cristo nostro Signore. Amen

PREFAZIO
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, renderti grazie sempre, qui e in ogni luogo, Dio onnipotente, creatore e redentore del genere umano.
Tu hai voluto che nel grembo di Maria sempre vergine il tuo Verbo unigenito assumesse la nostra carne mortale e, fatto uomo con noi, ci rendesse partecipi della sua vita divina.
Per questo mistero del tuo amore infinito, uniti ai cori degli angeli e dei santi, insieme cantiamo l’inno di lode: Santo…

ALLO SPEZZARE DEL PANE
Tu volesti raccogliere, o Signore,
tutti gli uomini nel tuo unico regno:
vieni e raduna quelli che aspettano
di contemplare il tuo volto.

ALLA COMUNIONE
Vieni, o Signore, e la luce della tua sapienza
si effonda su chi giace nelle tenebre,
immerso nell’ombra di morte.
Nell’umiltà della tua carne
hai cancellato il nostro peccato;
ora che sei nella gloria
donaci in premio la gioia del regno.

DOPO LA COMUNIONE
O Dio onnipotente, che nel dono del Corpo e del Sangue di Cristo già compi le tue promesse, concedi alla tua Chiesa di possedere in pienezza la gloria del regno, affrettando il ritorno di Cristo Signore con la santità della vita.
Per lui che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen