«Papa Francesco invita a pregare. La devozione al Sacro Cuore, infatti, è un invito a pregare non come se fosse l’adempimento di “dire le preghiere”, ma per vivere in comunione intensa, commossa, grata, drammatica con l’amore che ci ha salvato, una relazione con Gesù che non sia solo un pensare, un meditare, un eseguire riti, ma una amicizia affettuosa e totalizzante». È un passaggio della prefazione dell’Arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, all’edizione dell’enciclica di papa Francesco Dilexit nos curata da Centro Ambrosiano (3 euro), disponibile in libreria da mercoledì 7 novembre.
La pubblicazione offre una prospettiva “ambrosiana” sull’importanza dell’amore per la Chiesa e il mondo contemporaneo. «La rivelazione dell’amore del cuore trafitto è il linguaggio che può dire più delle biblioteche di teologia, più dei capolavori dell’arte, più della testimonianza muta della carità – scrive ancora l’Arcivescovo -. Contemplare l’amore di Gesù, il Sacro Cuore, conforma a sentimenti di amore che attraverso i discepoli raggiungono ciascuno non anzitutto con un ragionamento, non con un reclutamento per un impegno, ma per la rivelazione che commuove: tu sei amato così». E conclude: «La Chiesa può imparare dal Sacro Cuore il linguaggio della missione che è il senso della sua esistenza e la ragione per completare nella propria carne quello che manca alla passione di Cristo».