Ap 21, 15-27; Sal 86 (87); Mt 25, 1-13
In essa non vidi alcun tempio: il Signore Dio, l’Onnipotente, e l’Agnello sono il suo tempio. La città non ha bisogno della luce del sole, né della luce della luna: la gloria di Dio la illumina e la sua lampada è l’Agnello. Le nazioni cammineranno alla sua luce, e i re della terra a lei porteranno il loro splendore. Le sue porte non si chiuderanno mai durante il giorno, perché non vi sarà più notte. (Ap 21, 22-23)
La luce del Signore pervade la visione dell’apocalisse e, soprattutto, si narra che quella luce sarà perenne e rivolta a tutte le popolazioni della terra.
I cristiani sanno che quella luce corrisponde al mostrarsi del Signore in Gesù, per questo sanno che quella luce è veramente venuta a illuminare la terra, ora ciascuno può chiedersi come farsi strumento perché quella luce che è vita per sempre raggiunga tutti.
Preghiamo
Sui monti santi egli l’ha fondata;
il Signore ama le porte di Sion
più di tutte le dimore di Giacobbe.
Di te si dicono cose gloriose, città di Dio!
dal Salmo 86 (87)