ALL’INGRESSO
Il suo frutto si innalzerà come il cedro del Libano.
Il Signore sarà benedetto per sempre,
davanti al sole ascenderà il suo nome;
in lui saranno benedette tutte le genti della terra.
ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA
Ispira alla tua famiglia, o Dio onnipotente, il proposito santo di andare incontro con operosa giustizia al Salvatore che viene perché meriti con i tuoi eletti di possedere il regno dei cieli.
Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con Te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen
LETTURA Is 19, 18-24
Lettura del profeta Isaia
Così dice il Signore Dio: «In quel giorno ci saranno cinque città nell’Egitto che parleranno la lingua di Canaan e giureranno per il Signore degli eserciti; una di esse si chiamerà Città del Sole. In quel giorno ci sarà un altare dedicato al Signore in mezzo alla terra d’Egitto e una stele in onore del Signore presso la sua frontiera: sarà un segno e una testimonianza per il Signore degli eserciti nella terra d’Egitto. Quando, di fronte agli avversari, invocheranno il Signore, allora egli manderà loro un salvatore che li difenderà e li libererà. Il Signore si farà conoscere agli Egiziani e gli Egiziani riconosceranno in quel giorno il Signore, lo serviranno con sacrifici e offerte, faranno voti al Signore e li adempiranno. Il Signore percuoterà ancora gli Egiziani, ma, una volta colpiti, li risanerà. Essi faranno ritorno al Signore ed egli si placherà e li risanerà. In quel giorno ci sarà una strada dall’Egitto verso l’Assiria; l’Assiro andrà in Egitto e l’Egiziano in Assiria, e gli Egiziani renderanno culto insieme con gli Assiri. In quel giorno Israele sarà il terzo con l’Egitto e l’Assiria, una benedizione in mezzo alla terra».
SALMO Sal 86 (87)
Popoli tutti, lodate il Signore!
Sui monti santi egli l’ha fondata;
il Signore ama le porte di Sion
più di tutte le dimore di Giacobbe.
Di te si dicono cose gloriose, città di Dio! R
Iscriverò Raab e Babilonia fra quelli che mi riconoscono;
ecco Filistea, Tiro ed Etiopia: là costui è nato.
Si dirà di Sion: «L’uno e l’altro in essa sono nati
e lui, l’Altissimo, la mantiene salda». R
Il Signore registrerà nel libro dei popoli:
«Là costui è nato».
E danzando canteranno:
«Sono in te tutte le mie sorgenti». R
EPISTOLA Ef 3, 8-13
Lettera di san Paolo apostolo agli Efesini
Fratelli, a me, che sono l’ultimo fra tutti i santi, è stata concessa questa grazia: annunciare alle genti le impenetrabili ricchezze di Cristo e illuminare tutti sulla attuazione del mistero nascosto da secoli in Dio, creatore dell’universo, affinché, per mezzo della Chiesa, sia ora manifestata ai Principati e alle Potenze dei cieli la multiforme sapienza di Dio, secondo il progetto eterno che egli ha attuato in Cristo Gesù nostro Signore, nel quale abbiamo la libertà di accedere a Dio in piena fiducia mediante la fede in lui. Vi prego quindi di non perdervi d’animo a causa delle mie tribolazioni per voi: sono gloria vostra.
VANGELO Mc 1, 1-8
✠ Lettura del Vangelo secondo Marco
Inizio del vangelo di Gesù, Cristo, Figlio di Dio. Come sta scritto nel profeta Isaia: «Ecco, dinanzi a te io mando il mio messaggero: egli preparerà la tua via. Voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri», vi fu Giovanni, che battezzava nel deserto e proclamava un battesimo di conversione per il perdono dei peccati. Accorrevano a lui tutta la regione della Giudea e tutti gli abitanti di Gerusalemme. E si facevano battezzare da lui nel fiume Giordano, confessando i loro peccati. Giovanni era vestito di peli di cammello, con una cintura di pelle attorno ai fianchi, e mangiava cavallette e miele selvatico. E proclamava: «Viene dopo di me colui che è più forte di me: io non sono degno di chinarmi per slegare i lacci dei suoi sandali. Io vi ho battezzato con acqua, ma egli vi battezzerà in Spirito Santo».
DOPO IL VANGELO
Sta per venire il tempo del Salvatore,
e i suoi giorni non tarderanno.
Ecco: il Signore avrà misericordia,
disperderà le tenebre con la sua luce.
A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA
S Sostieni in noi, o Dio, la speranza, accresci la nostra fede e il nostro amore filiale e ricolmaci di grazia secondo le tue promesse.
Per Cristo nostro Signore. Amen
SUI DONI
Donaci, o Dio onnipotente, per la forza divina di questo mistero, la vita eterna di Cristo, tuo Figlio, che si è fatto partecipe della nostra natura mortale, e vive e regna nei secoli dei secoli. Amen
PREFAZIO
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre, qui e in ogni luogo, a te, Signore, Padre santo, che sei Dio di misericordia e alla punizione della colpa preferisci sempre un generoso perdono. Nell’umanità del tuo Figlio hai ricreato l’uomo perché la morte non deformasse in lui la tua immagine viva. È grazia della tua pietà che ci salva: dalla carne di Adamo il peccato ci aveva dato la morte, dalla carne di Cristo il tuo amore infinito ci ha riplasmato alla vita. Per questo dono, uniti alla gioia degli angeli, eleviamo insieme l’inno della tua gloria: Santo…
ALLO SPEZZARE DEL PANE
Ecco, il Signore viene,
e tutti i suoi santi con lui;
e splenderà in quel giorno una grande luce.
ALLA COMUNIONE
«Consolate, consolate il mio popolo,
– dice il vostro Dio –.
Non temete: io sono il vostro aiuto,
il vostro Redentore».
DOPO LA COMUNIONE
La forza ricevuta nei tuoi misteri, o Dio onnipotente, ci aiuti a vincere il nostro egoismo e ci confermi nel desiderio del tuo regno.
Per Cristo nostro Signore. Amen