In occasione della Festa della Madonna di San Martino e delle numerose iniziative religiose, la parrocchia di Sant’Antonio Abate di Valmadrera e il Comune di Valmadrera presentano due iniziative culturali volte a conoscere meglio e valorizzare la celebre icona valmadrerese – rappresentante una Madonna del latte – sia dal punto di vista devozionale che da quello storico-artistico.
Il primo appuntamento sarà la mostra “La devozione per la Madonna del Latte in Brianza, nel Lecchese e nel Triangolo Lariano” a cura del professor Natale Perego e realizzata dal Museo Etnografico del Parco Monte Barro di Galbiate che gentilmente l’ha messa a disposizione.
La mostra, allestita con la collaborazione del CFP “A. Moro” si terrà presso la chiesa Parrocchiale Sant’Antonio Abate di Valmadrera e sarà visitabile da domenica 6 a domenica 20 ottobre negli orari di apertura della chiesa.
Una seconda iniziativa è prevista per il 9 ottobre: sempre il Comune e la Parrocchia di Valmadrera, in collaborazione con LTM – Lecchese Turismo manifestazioni organizzano la proiezione del docu-film “I SEGNI DELL’ARTE: alla scoperta di angoli ricchi di Storia, Arte e Cultura a Lecco e provincia”. Di e con Anna Caterina Bellati, per la regia di Paola Nessi, prodotto da LTM e Lecco FM, il filmato contiene un approfondimento dedicato al santuario della Madonna di San Martino, alla sua arte e alla sua storia.
La proiezione si terrà mercoledì 9 ottobre 2024 – ore 21.00 presso la Sala Auditorium del Centro Culturale Fatebenefratelli e vedrà la presenza della Prof.ssa Anna Caterina Bellati.
Fra le numerose «Madonne» che sono venerate in Brianza, nel Lecchese e nel Triangolo Lariano, quella detta “del latte” è di certo una delle meno note e quindi meno familiari. La sua iconografia prevede una Madonna che allatta il Bambino Gesù, una Madonna con il seno scoperto. In passato era un soggetto devozionale fra i più diffusi e importanti, presente in ogni chiesa, perché per tante donne era l’unico sostegno nei casi di tormento ed affanno al momento del parto, nella impellente necessità dell’allattamento e in tutti i problemi inerenti la maternità. Tale devozione è andata per lo più persa non solo per il diffondersi di soluzioni mediche riguardo ai problemi della maternità, ma anche perché da una certa epoca in poi questa Madonna è stata ritenuta un soggetto devozionale «sconveniente», imbarazzante con il ricorso da parte delle autorità religiose, in non pochi casi, anche a correzioni e censure dei dipinti stessi. La stessa Madonna di San Martino è stata per secoli “camuffata” da semplice Madonna col bambino, tanto che oggi la sua natura di Madonna del latte è poco nota. Nonostante simili passate resistenze, la devozione popolare è sopravvissuta in alcune località del territorio.