Venerdì 18 ottobre padre Alberto Casella (domenicano, docente di teologia all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano) presenterà il suo nuovo volume “Bartolomeo de Podio (da Bologna) e la Scuola teologica tomista armena dei Fratres Unitores in Armenia tra XIV e XV secolo. Un caso di interculturazione?”, monografico di 270 pagine della rivista Divus Thomas (Edizioni Studio Domenicano, Bologna).
A dialogare con l’autore sarà il prof. Paolo Lucca dell’Università Ca’ Foscari di Venezia.
La serata si terrà presso Casa Armena a Milano, Torre Velasca.
Bartolomeo de Podio, bolognese, è con l’armeno Yovhannēs Kʽṙnecʽi l’iniziatore della scuola teologica tomista armena, animata da Frati domenicani europei e dai Fratres Unitores nativi dell’Armenia. La riflessione filosofico-teologica scaturita dall’incontro fra la scolastica aristotelico-tomistica e il mondo armeno ha rappresentato una sintesi originale che, influenzando anche la Chiesa apostolica, si caratterizza come un interessante fenomeno di interculturazione. Il volume tenta di inserire la scuola all’interno del contesto delle controversie teologiche, focalizzandosi in particolare sulla questione cristologica, offrendo un ampio panorama sull’influenza del tomismo nella cultura armena. È una pagina poco nota, ma affascinante di storia del tomismo, contraddistinta non solo dalla traduzione in armeno delle opere di Tommaso, di Alberto Magno e di altri, ma anche da una produzione originale, elementi che mostrano l’importanza di una scuola di pensiero vitale per quattro secoli.