Almanacco liturgico Il Santo del giorno Il Vangelo di oggi Agenda dell'Arcivescovo
Link: https://www.chiesadimilano.it/?p=2814635
Share

Al banchetto

Dedicazione del Duomo di Milano

20 Ottobre 2024

Is 26,1-2.4.7-8; 54,12-14a opp. Ap 21,9a.c-27; Sal 67; 1Cor 3,9-17; Gv 10,22-30

Gesù rispose loro: «Ve l’ho detto, e non credete; le opere che io compio nel nome del Padre mio, queste danno testimonianza di me. Ma voi non credete perché non fate parte delle mie pecore. Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono». (Gv 10,25-27)

È per eccellenza l’opera di Dio attraverso Gesù, il suo desiderio più profondo di comunione piena con ciascuno e ciascuna di noi: che siamo “una cosa sola”. Tremiamo sempre un po’ davanti a questo invito così esplicito e chiaro. Continuiamo a non credere, rimaniamo incerti di fronte a tanta grazia. Ci sembra troppa. Forse, addirittura, ci sembra ingiusta. Continuiamo a voler “selezionare” le pecore che dovrebbero, secondo noi, ricevere questo invito a sedersi al banchetto. Senza accorgerci che, così facendo, siamo noi che ci mettiamo fuori dal numero degli invitati, relegandoci all’infelicità e al rancore. Ma Gesù insiste, allora come oggi, a ripeterci che il dono della vita piena che non finisce è davvero per tutte le creature e per tutta la creazione, e che niente e nessuno andrà perduto. Nemmeno la nostra colpevole incertezza può strapparci dalla mano del Padre!

Preghiamo

Tu, pastore d’Israele, ascolta,
tu che guidi Giuseppe come un gregge.
Seduto sui cherubini, risplendi […].
O Dio, fa’ che ritorniamo,
fa’ splendere il tuo volto e noi saremo salvi.

dal Salmo 80,2.4