At 1,12-14; Sal cfr. Gdt 13,18-20; Gal 4,4-7; Lc 1,26b-38a
«Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio.» Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei. (Lc 1,35b-38)
Maria accetta la proposta di Dio di essere madre del Salvatore. Allo stesso modo oggi invita noi a dare alla luce Cristo nel mondo in un atteggiamento di preghiera che è ascolto e accoglienza dello Spirito nella nostra vita. Non a caso papa Francesco termina il suo messaggio per la Giornata Missionaria Mondiale con questo invito: «Rivolgiamo lo sguardo a Maria, che ottenne da Gesù il primo miracolo proprio ad una festa di nozze, a Cana di Galilea. Il Signore offrì agli sposi e a tutti gli invitati l’abbondanza del vino nuovo, segno anticipato del banchetto nuziale che Dio prepara per tutti alla fine dei tempi. Chiediamo ancora oggi la sua materna intercessione per la missione evangelizzatrice dei discepoli di Cristo. Con la gioia e la premura della nostra Madre, con la forza della tenerezza e dell’affetto (cfr. Evangelii gaudium, 288), andiamo e portiamo a tutti l’invito del Re Salvatore. Santa Maria, Stella dell’evangelizzazione, prega per noi!».
Preghiamo
Santa Maria, donna feriale,
insegnaci a considerare la vita quotidiana
come il cantiere dove si costruisce
la storia della salvezza.
(don Tonino Bello)