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Sirio 10 - 15 settembre 2024
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Proposta

Guidare a scoprire «l’uomo nascosto nel cuore»

Corso pratico di accompagnamento spirituale che Formazione permanente del Clero e Gesuiti di Milano rivolgono a preti, diaconi, religiosi/e, consacrati/e e laici. Cinque incontri a Seveso, iscrizioni entro l’1 ottobre

di Stefano TITTA sj

13 Settembre 2024

Formazione permanente del clero e Gesuiti di Milano propongono un Corso pratico di accompagnamento spirituale rivolto ai preti, ai diaconi, ai religiosi/e, ai consacrati/e e ai laici impegnati in questo ambito. In programma (vedi qui il dettaglio) cinque incontri tra novembre e aprile il sabato dalle 9.30 alle 16 al Centro pastorale ambrosiano di Seveso.

Cosa si intende per accompagnamento spirituale? Aiutare la persona a prendere coscienza che dentro di sé c’è «l’uomo nascosto nel cuore» (1Pt 3,4, traduzione letterale) per farlo emergere e valorizzarlo nell’ascolto della volontà di Dio per fare scelte più libere e spiritualmente consapevoli in Lui.

Può succedere che, presi da aspetti più visibili e immediatamente utilizzabili, si passi molto tempo senza valorizzare significativamente questa realtà fondamentale. Anche nella pastorale, qualche volta, la dimensione del “fare apostolico” sembra quasi indipendente da quella dell’interiorità e del discernimento. Tuttavia questa vita intima, interiore si muove e agisce anche a nostra insaputa e portando sempre i suoi effetti, negativi e positivi.

Quelli positivi sono frutto dello Spirito Santo, del nostro essere «figli di Dio», animati dall’azione dello stesso Spirito «che è stato riversato nei nostri cuori» (Rom 5,5). È l’inabitazione delle Tre Persone divine promessa da Gesù: «Prenderemo dimora presso di lui» (Gv 14,23). Il nostro desiderio di vivere in pienezza, di amare ed essere amati, di spendere la vita per qualche cosa di grande, di sacrificarci per amore… riflette, in qualche modo, questa Presenza. C’è, quindi, dentro di noi una vita intima che preme.

Ma essa attende anche di essere liberata dagli effetti negativi, che pure sono ben presenti e “sensibili”: le scorie dell’egoismo, delle cattive abitudini, di un’educazione condizionante e talvolta deformante; l’attrattiva di falsi ideali. Scoprire e liberare questo «uomo nascosto nel cuore» è il compito del cammino spirituale a cui l’accompagnatore/l’accompagnatrice è chiamato/a a prestare il proprio aiuto.

A chi si rivolge

Il corso, rivolto ai preti, ai diaconi, ai religiosi/e, ai consacrati/e e ai laici impegnati nell’accompagnamento, offre consapevolezza e contenuti che permettano di conoscere più da vicino «l’uomo interiore» per valorizzarlo e poterne fare luogo di discernimento e di scelte significative secondo Dio.

Per questo si partirà dall’esperienza personale, come luogo di “affioramento” di questa presenza, per leggerne alcune caratteristiche, sia attraverso il modo con cui il Signore ha accompagnato il suo popolo nella Storia della salvezza, sia attraverso le scienze umane (antropologia e psicologia). Tali letture permetteranno di mettere a fuoco alcuni strumenti utili per svolgere questo servizio. Sì, perché sappiamo – per esperienza – che per educare, bisogna farsi educare. Per accompagnare, bisogna lasciarsi accompagnare. Con l’obiettivo ultimo di offrire alle persone uno spazio in cui ciascuna possa trovarsi con il Signore e giungere alle sue scelte con più consapevole libertà e amore.