I mutamenti climatici sono un dato assodato dalla comunità scientifica. E gli effetti dei fenomeni metereologici estremi sono un dato sperimentato, con sempre maggior frequenza, da un numero purtroppo crescente di comunità territoriali.
Tra il 2023 e il 2024 Caritas Ambrosiana ha mobilitato strumenti e beni provenienti dal magazzino di Burago, in provincia di Monza e Brianza (attrezzature per l’intervento in scenari emergenziali e kit di aiuti), in seguito ad almeno tre eventi calamitosi: le alluvioni che hanno colpito Emilia-Romagna, Toscana e alcuni centri della diocesi (Gessate, Bellinzago Lombardo, Milano). Ma attrezzature per la pulizia e l’asciugatura di edifici travolti dal fango e pacchi di viveri e altri oggetti essenziali per la vita quotidiana non rappresentano la risorsa decisiva, per dare efficacia all’intervento in situazioni d’emergenza: ancora più importante è la risorsa umana, ovvero operatori specializzati e volontari chiamati a occuparsi non solo delle necessità materiali, ma anche dei bisogni relazionali di persone, famiglie e comunità vittime di una catastrofe.
Le competenze richieste
Quando Caritas interviene in un contesto emergenziale, lo fa peraltro, come da indicazione del suo statuto, occupandosi di persone originariamente segnate da condizioni di vulnerabilità e fragilità. Il grado di responsabilità dunque aumenta, e con esso il tasso di competenze richiesto. È alla luce di queste considerazioni che Caritas Ambrosiana ha deciso di dare vita a un innovativo percorso esperienziale e formativo, dedicato a giovani che vogliono acquisire solide conoscenze su diversi temi (dallo stile Caritas nelle emergenze al meccanismo di intervento statale, dalla psicologia alla sociologia dell’emergenza, dal ruolo dei cambiamenti climatici alla comunicazione in contesti di emergenza, dal lavoro in team all’elaborazione della perdita e del lutto), al fine di diventare “coordinatori per le emergenze”, ovvero figure formate per sostenere responsabilità organizzative e operative, in contesti in cui Caritas decide di intervenire e inviare volontari.
Il programma
«Corsie d’emergenza» (vedi qui la locandina) punta ad attivare e valorizzare il mondo giovanile, considerata la sua sensibilità in materia (dei 115 volontari recatisi tramite Caritas Ambrosiana in Emilia Romagna, per esempio, oltre l’80% avevano meno di 35 anni); l’età dei partecipanti dovrà dunque essere tra i 20 e i 35 anni. Il percorso avrà inizio il 19 ottobre e durerà circa un anno: sarà strutturato in 10 incontri, il sabato mattina con cadenza mensile (l’ultimo a settembre 2025). La sede sarà itinerante in diocesi, anche a seconda delle zone di provenienza dei partecipanti.
Iscrizioni online sul sito di Caritas Ambrosiana, che riporta anche il programma del percorso. L’iscrizione andrà fatta entro fine settembre; prevede un costo che coprirà gli interventi di professionisti esterni e un’uscita di due giorni in un territorio già teatro di un terremoto. La partecipazione al progetto è aperta a 25 persone; in fase d’iscrizione è previsto un colloquio psicologico di orientamento e selezione.